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Il tunnel di base del Lötschberg è ufficialmente aperto

Lungo i 34,6 km del Lötschberg i treni sfrecciano a 200 km/h Keystone

Il canton Vallese è in festa. Domenica mattina, il primo treno passeggeri ha raggiunto la località di Visp dopo aver attraversato la nuova galleria di base del Lötschberg.

L’apertura del tunnel che collega il Vallese al canton Berna rappresenta la principale novità del nuovo orario delle Ferrovie federali svizzere, entrato in vigore senza grossi problemi.

Il passaggio del primo treno passeggeri nel tunnel del Lötschberg – che assieme al San Gottardo rappresenta il progetto principale delle Nuove trasversali ferroviarie alpine – è stato festeggiato domenica mattina a Visp, sul versante vallesano del traforo.

«L’apertura della galleria è un avvenimento estremamente significativo sia per il Vallese che per tutta la Svizzera», ha detto l’ex consigliere federale Adolf Ogi, a bordo del convoglio assieme ad una cinquantina di altre personalità.

La festa è stata “macchiata” da un unico problema tecnico: un treno internazionale che collega Berna a Milano è stato deviato sulla linea di montagna del Lötschberg, hanno indicato le Ferrovie federali svizzere (FFS), le quali hanno proposto un treno sostitutivo per i passeggeri non diretti in Italia.

L’impegno di Mister Lötschberg

«L’opera del secolo la dobbiamo al signor Ogi», ha dichiarato l’ex parlamentare vallesano Daniel Lauber, ricordando che senza il ruolo svolto dall’ex ministro – entrato nella storia come “Mister Lötschberg” – il terzo tunnel ferroviario più lungo del mondo (34,6 km) non si sarebbe mai realizzato.

«Si è impegnato in questo progetto in prima linea», ha sottolineato Jean-Jacques Rey-Bellet, presidente del governo vallesano.

Adolf Ogi, attualmente rappresentante speciale dell’ONU per lo sport, ha riconosciuto che «il cammino non è stato facile».

Da oggi, nella galleria di base del Lötschberg (già inaugurata lo scorso 15 giugno in presenza di ospiti internazionali) transiteranno quotidianamente 42 treni passeggeri e fino a 70 convogli merci.

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Collegamenti Nord-Sud più veloci

Il tunnel che collega Frutigen (canton Berna) e Raron rappresenta una pietra miliare nella politica svizzera del trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia. È inoltre un elemento centrale del traffico Nord-Sud attraverso l’Europa.

Da domenica, il collegamento tra Basilea e Milano durerà ad esempio solo 4 ore, quando in passato ci volevano 40 minuti in più. Oltre alla metropoli lombarda, anche l’aeroporto internazionale di Malpensa sarà più accessibile per le regioni a nord delle Alpi.

In Svizzera, ad approfittare del tunnel sarà soprattutto il canton Vallese, che potrà contare su un trasporto più veloce per la promozione delle sue località sciistiche.

Nuovo orario

L’apertura del tunnel del Lötschberg (costato quasi 4 miliardi di franchi) è il punto forte del nuovo orario delle FFS, entrato in vigore domenica «senza grossi problemi».

Le altre novità di quest’anno prevedono l’aumento dei treni Intercity sulle principali tratte dell’altopiano (ad esempio Berna-Ginevra o Berna-Lucerna), il potenziamento dell’offerta di vagoni ristorante, il miglioramento del sistema di riservazione via internet e la creazione di un numero telefonico gratuito per le lamentele.

L’offerta internazionale è completata dai treni superveloci TGV Est tra Zurigo e Parigi e ICE tra Interlaken, Berna e la Germania.

La soppressione dei treni a vagoni inclinabili della società Cisalpino sulla linea Ginevra-Milano ha al contrario allungato il tragitto di oltre 40 minuti, passando da 3 ore e 45 a 4 ore 28. Il motivo: i treni Pendolino sono stati messi a disposizione del Lötschberg e i nuovi convogli non saranno a disposizioni prima di un anno.

Poche novità in Ticino

Per il Ticino non sono previsti grossi cambiamenti. È stato semplicemente introdotto un treno mattutino supplementare per i pendolari tra Bellinzona, Locarno e Chiasso.

Come in occasione di ogni cambiamento d’orario importante, segnalano le FFS, si dovranno attendere alcune settimane prima che il sistema funzioni regolarmente e che personale e clientela si abituino al nuovo orario.

Il primo test è atteso per lunedì, giorno di ripresa del traffico pendolare.

swissinfo e agenzie

L’introduzione del nuovo orario ferroviario si accompagna di un parziale rialzo delle tariffe.

Come già annunciato, i biglietti e l’abbonamento generale costano rispettivamente in media il 3,1% e il 3,6% in più. Rimane invece immutata la tariffa dell’abbonamento a metà prezzo.

Coloro che dispongono di un abbonamento a metà prezzo e che vogliono muoversi liberamente su tutta la tratta per un giorno (dalle 9 del mattino in settimana, senza restrizioni il weekend) possono acquistare una carta a 54 franchi.

swissinfo.ch

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