Incidenti con animali selvatici vengono raramente sanzionati
(Keystone-ATS) Gli incidenti stradali in cui vengono coinvolti animali selvatici dovrebbero essere segnalati immediatamente alla polizia o al guardiacaccia: gli automobilisti se ne dimenticano spesso, se la cavano con una pena clemente o persino senza alcuna sanzione.
È quanto deplora l’organizzazione Stiftung für das Tier im Recht (Fondazione per l’animale nel diritto ndr).
Ogni anno migliaia di animali selvatici muoiono sulle strade svizzere, ha indicato oggi la fondazione nella sua analisi annuale dei perseguimenti penali sui maltrattamenti sugli animali. Nel bilancio dello scorso anno, si contano 8’000 caprioli, 6’000 volpi e 3’000 tassi periti in questo modo. La maggior parte è stata travolta nel buio dell’autunno o dell’inverno.
Talvolta smascherati o rinsaviti
Numerosi conducenti non segnalano tuttavia alle autorità gli animali che hanno appena urtato. Questi ultimi muoiono tra atroci e lunghe sofferenze inutili.
Tali mancanze sono intollerabili dal punto di vista penale, perché violano il codice stradale e il diritto penale sulla protezione degli animali. Talvolta gli automobilisti contattano la polizia all’indomani dell’incidente o vengono identificati a causa dei danni causati alle loro vetture.
Migliaia di casi, ma meno di 50 perseguiti
Tuttavia le conseguenze penali nei loro confronti sono minime. Nel 2021 la giustizia svizzera ha infatti pronunciato solo 47 sentenze in questo ambito.
L’analisi della fondazione mostra, inoltre, che spesso le autorità penali non valutano correttamente i casi. Svariati automobilisti perseguiti incorrono in sanzioni lievi o addirittura non sono neppure puniti.
Minimizzazione
Troppo spesso, le autorità interessate ritengono tali infrazioni come ” un reato commesso per negligenza”, deplora Christine Künzli, membro della direzione della Fondazione per l’animale nel diritto. “Tuttavia i conducenti che urtano un capriolo se ne rendono bene conto!”.
La presunzione di negligenza non ha quindi alcun senso se questi ultimi non segnalano l’incidente, aggiunge Künzli. “Ciò provoca una minimizzazione degli incidenti di cui sono vittime gli animali selvatici”. La fondazione invita quindi le autorità giudiziarie a rivolgere uno sguardo più attento a questi casi e a sanzionarli più severamente.