Inquinamento: levetture potrebbero essere controllate ogni 4 anni
(Keystone-ATS) BERNA – Le automobili avrebbero bisogno di un test anti-inquinamento ogni quattro anni, invece degli attuali controlli biennali, senza che ciò nuoccia alla qualità dell’aria. È quanto sostiene il Controllo federale delle finanze (CDF), secondo cui gli automobilisti potrebbero così risparmiare 20 milioni di franchi l’anno.
L’organo della Confederazione in materia di sorveglianza finanziaria ha esaminato i costi e l’utilità dei controlli al sistema anti-inquinamento eseguiti dai garage e dai servizi delle automobili, indica il CDF in una nota odierna. Queste ispezioni obbligatorie hanno rivelato insufficienze al livello del gas di scarico soltanto sul 5% dei veicoli a benzina attualmente in circolazione.
Il CDF conclude che, considerati i grandi progressi tecnici, l’intervallo tra un test e l’altro può quindi essere prolungato. “Preconizziamo pertanto controlli quadriennali”, ha dichiarato all’ATS Bruno Niederöst del CDF.
Gli uffici federali delle strade e della protezione dell’ambiente, nonché i gruppi d’interesse a difesa degli automobilisti e dell’ambiente sono d’accordo con le conclusioni del rapporto. Dal canto suo, l’Unione professionale svizzera dell’automobile ha espresso scetticismo sul prolungamento dell’intervallo tra i test, precisa il CDF.
I controlli anti-inquinamento costano circa 165 milioni di franchi l’anno. Le emissioni inquinanti dovute al traffico motorizzato sono invece diminuite progressivamente dal 1980 (dal 40 all’80% a seconda dei veicoli).