Interessi negativi sui conti risparmio? Erano illegali
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Gli interessi negativi prelevati negli scorsi anni sui conti risparmio erano illegali, perlomeno in Germania: lo ha stabilito il Bundesgerichtshof (BGH), la massima corte tedesca.
(Keystone-ATS) Chi li ha subiti può ora richiedere un risarcimento, per la parte che non è andata in prescrizione: l’idea di un rimborso immediato senza richiesta è stata respinta.
La sentenza risale a martedì, ma è stata ignorata dai media svizzeri, si rammarica il portale di notizie Infosperber. In Germania gli istituti nel 2020 e 2021 hanno prelevato interessi compresi fra lo 0,5-0,7% e come si ricorderà anche in Svizzera la gran parte delle banche ha offerto remunerazioni negative, almeno a partire da determinate somme, cosa che aveva sollevato dubbi giuridici.
La prassi degli istituti aveva fatto molto discutere, ma ora BHG spazza via i dubbi. Secondo i giudici di Karlsruhe non è ammesso addebitare commissioni di custodia per i saldi dei conti di risparmio: ciò modificherebbe il carattere dei depositi, che sono stati appunto pubblicizzati come modo per risparmiare. I conti non sono utilizzati solo per la custodia del denaro, ma anche per investimento e, appunto, risparmio. Con interessi negativi viene modificato il carattere dei contratti: i consumatori ne risulterebbero irragionevolmente svantaggiati.
La corte è invece di parere diverso per quanto riguarda i conti correnti. In questo caso, la custodia del denaro rappresenta il servizio principale fornito dalla banca. Ciò significa che le banche sono generalmente autorizzate ad applicare interessi negativi su tali depositi.
Concretamente il BGH si è pronunciato sui ricorsi presentati dal Centro di consulenza per i consumatori della Sassonia, dall’analogo centro di Amburgo e dalla Federazione delle organizzazioni dei consumatori tedeschi VZBV.
“È un grande successo per i clienti delle banche tedesche”, afferma Michael Hummel, esponente del centro di consulenza per i consumatori della Sassonia, in dichiarazioni citate dall’agenzia Dpa. “Il tribunale ha chiarito che i tassi di interesse negativi sono inammissibili nella stragrande maggioranza dei casi”. A suo avviso la sentenza è particolarmente importante perché quasi tutte le banche hanno applicato tassi sotto lo zero durante il periodo di bassi tassi di interesse. “Un gran numero di consumatori è stato colpito e possono quindi chiedere il rimborso degli importi alle banche”.
E in Svizzera? La questione non ha fatto nemmeno notizia, si lamenta Infosperber, sito d’informazione alternativo ai media tradizionali. Forse perché ci si chiederebbe ancora una volta perché le organizzazioni di tutela dei consumatori nella Confederazione non abbiano il diritto di intraprendere azioni legali per conto dei consumatori che hanno subito un torto, argomenta il saggista e caporedattore Urs Gasche, che è stato a lungo moderatore presso la nota trasmissione della tivù svizzerotedesca Kassensturz, nonché caporedattore della Basler Zeitung.