Italia: calcio; è morto Sinisa Mihajlovic

L'allenatore serbo Sinisa Mihajlovic, qui in una foto con il calciatore svedese Zlatan Ibrahimovic al Festival di Sanremo nel 2021, è morto all'età di 53 anni KEYSTONE/EPA ANSA/ETTORE FERRARI sda-ats

(Keystone-ATS) Sinisa Mihajlovic è morto oggi a Roma all’età di 53 anni. Il tecnico ed ex giocatore serbo era malato da tempo di leucemia.

A darne l’annuncio la sua famiglia: “uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – si legge in un comunicato diffuso oggi -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto”.

La famiglia Mihahjlovic, sua moglie Arianna e i loro cinque figli, hanno deplorato nella nota la scomparsa del tecnico serbo, definendo la morte “ingiusta e prematura”, del giocatore che ha difeso in Italia i colori della AS Roma, della Lazio, della Sampdoria e dell’Inter prima di diventare allenatore del Bologna e di altre squadre italiane.

Mihajlovic aveva annunciato la sua malattia nell’estate del 2019, dopo che aveva ripreso ad allenare la squadra bolognese dal gennaio dello stesso anno.

All’annuncio della morte non sono mancate le reazioni del mondo calcistico e politico italiano: “hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic”, ha scritto su Twitter la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

Anche il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic ha reso omaggio sui suoi profili social al calciatore e allenatore scomparso oggi: “sono estremamente colpito dalla notizia della morte di Sinisa Mihajlovic, leggenda del calcio nostro ed europeo e patriota che amava la Serbia con tutte le sue forze. Il modo in cui ha compreso e giocato il calcio, in cui ha trascorso tutta la sua vita da giocatore e allenatore, sarà ricordato per il suo talento e il suo carattere unico. Il segno di Miha nello sport è stato colorato dalla passione che ha lasciato in campo, nonché dall’emozione sincera che non ha mai nascosto quando ha vinto o perso. Ha portato lo Stella Rossa ai vertici del mondo, segnando la parte della storia più brillante di questa squadra e del calcio serbo, gesta da tempo entrate negli annali dello sport calcistico”.

Sono estremamente colpito dalla notizia della morte di Sinisa Mihajlovic, leggenda del calcio nostro ed europeo e patriota che amava la Serbia con tutte le sue forze. Il modo in cui ha compreso e giocato il calcio, in cui ha trascorso tutta la sua vita da giocatore e allenatore, sarà ricordato per il suo talento e il suo carattere unico. Il segno di Miha nello sport è stato colorato dalla passione che ha lasciato in campo, nonché dall’emozione sincera che non ha mai nascosto quando ha vinto o perso. Ha portato lo Stella Rossa ai vertici del mondo, segnando la parte della storia più brillante di questa squadra e del calcio serbo, gesta da tempo entrate negli annali dello sport calcistico”. Il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, rende omaggio sui suoi profili social, a Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi a Roma all’età di 53 anni

Il conduttore italiano Amadeus, in collegamento al Tg1 poco prima di condurre “Sanremo Giovani” che questa sera decreterà i 6 ragazzi che passeranno di diritto tra i Big in gara all’Ariston a febbraio, ha ricordato così lo sportivo scomparso oggi. “La serata di questa sera la vogliamo dedicare a Sinisa Mihajlovic, un grande uomo e un grande allenatore, che credeva nei giocatori e investiva sui giovani. Come deve fare Sanremo. Questa puntata è dedicata a lui”