Juso: “tassa successione solo da 50 milioni in realtà è blanda”
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L'iniziativa popolare che vuole tassare le eredità superiori ai 50 milioni con un'aliquota del 50% destinando poi i fondi alla protezione del clima è moderata, perché non fa che applicare il principio secondo cui chi inquina paga.
(Keystone-ATS) Lo sostengono i Giovani socialisti svizzeri (GISO, Juso nella più conosciuta sigla tedesca), che oggi e domani tengono la loro assemblea annuale a Berna.
“I super-ricchi devono pagare!”, afferma in un comunicato odierno l’organizzazione, annunciando la lotta contro la fascia di popolazione più benestante. “Un’imposta di successione con un importo esente di 50 milioni è in realtà troppo blanda”, sostiene la presidente Mirjam Hostetmann, citata nella nota. “Il fatto che i super-ricchi non siano nemmeno disposti a rinunciare a una piccola frazione delle loro eredità miliardarie a favore della protezione del clima è sconvolgente”.
La lobby di chi ha grandi patrimoni si è già scagliata contro l’iniziativa che è moderata, lamenta la sezione giovanile del PS. “Nei prossimi mesi GISO lancerà un attacco all’orrenda ricchezza di pochi e chiarirà che l’economia complessiva deve essere ristrutturata per affrontare il nocciolo della crisi climatica”.
L’assemblea ha affrontato anche altri temi, quali “conflitti armati e crisi neocoloniali”. Riguardo all’Ucraina, la Svizzera deve interrompere immediatamente le esportazioni di armi e assumere finalmente un ruolo nella politica di pace, sostiene l’organizzazione.
I vertici di GISO hanno anche richiamato l’attenzione su quello che considerano il pericolo di un fascismo in ascesa, chiedendo un’ampia alleanza contraria. “L’antifascismo è un dovere in tempi come questi”, argomenta la vicepresidente Léa Dubochet, a sua volta citata nel documento per la stampa. “Spetta ora a tutte le forze democratiche e alla società civile difendersi dal pericolo in agguato del fascismo”.