Kosovo: a vuoto la prima seduta costitutiva nuovo parlamento

In Kosovo è andata a vuoto oggi la prima seduta costitutiva del nuovo parlamento, scaturito dalle elezioni politiche del 9 febbraio scorso.
(Keystone-ATS) Ciò a causa della decisione dei partiti di opposizione di non approvare la relazione sulla verifica dei mandati parlamentari conferiti nel voto di febbraio.
A creare lo stallo è stata la posizione del Partito democratico del Kosovo (Pdk), della Lega democratica del Kosovo (Ldk), dell’Alleanza per il futuro del Kosovo (Aak) coalizzata col movimento Nisma – tutte formazioni di centrodestra – e di Srpska Lista (Sl), il maggiore partito della comunità serba in Kosovo. Decisione questa condannata duramente da Vetevendosje (Autodeterminazione, VV, sinistra nazionalista), il partito del premier Albin Kurti vincitore delle elezioni di febbraio. Non votando per la relazione sulla verifica dei mandati – hanno detto i deputati di VV – le forze di opposizione hanno votato anche contro i propri mandati, dimostrando di non accettare i risultati del voto. In risposta, i rappresentanti di Pdk e Ldk hanno accusato il partito di governo VV di violare costantemente da anni la costituzione. “Non permetteremo che questa legislatura inizi con violazioni costituzionali”, hanno detto i deputati dell’opposizione. Non è stato comunicato come si procederà ora con la seduta costitutiva del nuovo parlamento kosovaro.
Nel voto del 9 febbraio VV ha ottenuto il 42,30% dei voti e 48 seggi sul totale di 120, al Pdk sono andati 24 seggi, all’Ldk 20, alla coalizione Aak-Nisma 8. Venti seggi nel parlamento di Pristina sono appannaggio delle varie minoranze, dieci dei quali spettano ai serbi. E di tali dieci seggi che spettano per legge ai serbi, 9 sono andati a SL e uno a un’altra piccola formazione di serbi locali. Gli altri dieci seggi sono stati ripartiti fra rappresentanti di altre nazionalità.