La giunta militare del Burkina Faso criminalizza l’omosessualità
(Keystone-ATS) Il governo del Burkina Faso, Paese del Sahel guidato da un regime militare, ha adottato in seno al Consiglio dei ministri un disegno di legge che prevede in particolare di vietare l’omosessualità.
“D’ora in poi l’omosessualità e pratiche simili sono vietate e punibili dalla legge”, ha sottolineato il ministro della Giustizia, Edasso Rodrigue Bayala. Le sanzioni inflitte non sono state specificate e il testo deve ancora essere adottato dai deputati dell’Assemblea Legislativa di transizione (Alt).
Finora nessuna legge penalizzava l’omosessualità in Burkina Faso. Ad agosto, il Consiglio superiore della comunicazione, l’organismo di regolamentazione dei media, aveva deciso di “vietare la trasmissione dei canali televisivi che promuovono l’omosessualità”.
Le relazioni omosessuali sono vietate in un terzo dei Paesi del mondo e in alcuni di essi possono essere punibili con il carcere o con la pena di morte. Nel continente africano, l’omosessualità è criminalizzata in una trentina di Paesi e alcuni hanno recentemente inasprito le loro leggi, come il Ghana o l’Uganda.