La SEC cita in giudizio Musk per l’acquisto di Twitter
La Securities and Exchange Commission (SEC) ha citato in giudizio Elon Musk presso il tribunale federale di Washington per il suo acquisto da 44 miliardi di dollari di Twitter, ora chiamato X. Lo riporta il New York Times.
(Keystone-ATS) La causa contro Musk, che è diventato uno stretto consigliere del presidente eletto Donald Trump, sarà probabilmente uno degli atti finali più controversi della SEC, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse, sotto la direzione di Gary Gensler, il suo presidente uscente.
Secondo la denuncia, il miliardario non ha notificato la SEC – corrispondente all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) in Svizzera – della mega operazione come previsto dalle leggi del mercato ma ha aspettato 11 giorni.
L’organo di vigilanza ha indagato per circa due anni su Musk per aver impiegato troppo tempo a rivelare il suo acquisto nel 2022 di una notevole quantità di azioni Twitter, che potrebbe avergli consentito di accumulare una quota importante nella società a un prezzo scontato.
Non aver comunicato tempestivamente gli acquisti potrebbe aver giovato finanziariamente al patron di Tesla, perché il prezzo sarebbe potuto salire se gli investitori avessero saputo che stava acquistando azioni.
Un mese fa il miliardario aveva rivelato di aver ricevuto una sorta di ultimatum dalla SEC per chiudere un’indagine federale su una potenziale frode azionaria derivante dal suo acquisto di Twitter. Secondo una lettera al suo legale Alex Spiro, Musk avrebbe avuto 48 ore per accettare un accordo o affrontare numerose accuse non meglio specificate “a breve”.