Lajčák non diventerà ambasciatore Ue a Berna
(Keystone-ATS) Nominato ad aprile futuro ambasciatore dell’Ue in Svizzera, lo slovacco Miroslav Lajčák non assumerà l’incarico a Berna.
Il suo mandato quale rappresentante speciale di Bruxelles per il dialogo Belgrado-Pristina e per altre questioni regionali nei Balcani occidentali è stato infatti prolungato.
Al suo posto resterà in carica l’attuale ambasciatore, il greco Petros Mavromichalis, la cui missione è stata prorogata fino al 31 agosto 2025. “Sono impaziente di trascorrere un altro anno a Berna e di lavorare con i partner e gli amici in Svizzera e nel Liechtenstein per approfondire le relazioni con questi due importanti Paesi” per l’Ue, ha scritto l’ellenico su X.
Sempre sullo stesso social media, la delegazione europea nella capitale elvetica aveva annunciato il ribaltone parlando genericamente di “sviluppi imprevisti”. Lajčák, già ministro degli affari esteri della Slovacchia, avrebbe dovuto assumere l’incarico a settembre, probabilmente per quattro anni.
Il prolungamento del mandato di Lajčák nei Balcani è stato deciso dal Consiglio dell’Unione europea a fine luglio, si legge sul sito web dell’istituzione. Il 61enne riveste tale ruolo dal 2020.