Landis+Gyr abbandona comparto stazioni ricarica, “non si guadagna”
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Ancora una notizia poco incoraggiante sul fronte della mobilità elettrica: Landis+Gyr, azienda con sede nel canton Zugo nota per i suoi contatori, ha deciso di uscire dal comparto delle stazioni di ricarica per e-car.
(Keystone-ATS) “I significativi cambiamenti nel contesto normativo e di mercato e la pressione competitiva rendono improbabile che questo segmento, che non fa parte dell’attività di base di Landis+Gyr, raggiunga i tassi di crescita inizialmente previsti e sia redditizio nel prossimo futuro”, scrive la dirigenza in un comunicato odierno. Dopo un’analisi completa delle opzioni strategiche e delle condizioni di mercato, il consiglio di amministrazione ha deciso di chiudere l’attività nel settore delle stazioni di ricarica nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
Il passo comporterà svalutazioni e oneri di ristrutturazione per 35-45 milioni di dollari (32-41 milioni di franchi) nel corrente esercizio 2024/2025 (che terminerà a fine marzo). Nei dodici mesi precedenti il comparto in questione aveva generato un fatturato di circa 20 milioni di dollari, registrando una perdita di circa 10 milioni. L’azienda procederà inoltre a una correzione al ribasso di circa 100 milioni dell’avviamento aziendale (goodwill) della regione EMEA. I vertici hanno pure ritoccato in modo negativo le previsioni sulle vendite 2024/25, che sono ora attese in contrazione annua di circa l’8%.
Le novità odierne sono state accolte molto male in borsa: sul mercato di Zurigo nella prima mezzora di contrattazioni l’azione Landis+Gyr perdeva circa il 14%. Il titolo veniva scambiato a circa 54 franchi, il livello più basso degli ultimi 12 mesi.
Landis+Gyr produce contatori elettrici da oltre 125 anni: le origini dell’impresa risalgono infatti al 1896. Oggi l’azienda è una realtà presente a livello internazionale con un organico di 6700 dipendenti che nell’esercizio 2023/2024 ha realizzato un fatturato di 2,0 miliardi di dollari (1,8 miliardi di franchi al cambio attuale).