Lastminute.com prevede crescita degli affari e versa un dividendo

Malgrado l'aumento generalizzato dei prezzi e l'incertezza economica viaggiare rimarrà una priorità di spesa per i consumatori: ne è convinta Lastminute.com, che prevede una crescita degli affari.
(Keystone-ATS) Stando alle indicazioni odierne la società attiva nel settore dei viaggi online con sedi ad Amsterdam e a Chiasso si aspetta una progressione percentuale a due cifre per i ricavi e per l’utile operativo Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti).
Con l’inizio dell’anno, l’aumento stagionale delle prenotazioni acquista slancio, grazie alla pianificazione anticipata delle vacanze da parte dei viaggiatori. Beneficiando di questa spinta, i risultati del gruppo mostrano già un miglioramento rispetto all’anno precedente, fanno sapere i vertici.
L’impresa ha anche confermato i risultati provvisori relativi all’esercizio 2024 diffusi in febbraio – fatturato di 314 milioni di euro (299 milioni di franchi), utile netto di 16 milioni di euro – e per la seconda volta nella storia aziendale proporrà un dividendo, che sarà pari a 0,41 euro per azione. “Questa proposta riflette la fiducia del consiglio di amministrazione nei risultati finanziari di Lastminute.com e il suo impegno a fornire agli azionisti rendimenti costanti, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per le future opportunità di crescita”, si legge in una nota.
La reazione della borsa alle novità odierne è stata buona: in mattinata il titolo della società guadagnava circa l’1,5%, in un mercato generalmente orientato a un ribasso superiore al punto percentuale. In una prospettiva più ampia l’evoluzione dell’azione Lastminute.com è però negativa: dall’inizio di gennaio il valore ha perso 14% e in rosso è anche la performance sull’arco di uno e cinque anni, pari rispettivamente a -32% e a -33%.
Il gruppo Lastminute.com gestisce marchi quali Lastminute.com, Volagratis, Rumbo, Weg.de, Bravofly, Jetcost e Hotelscan. Attraverso i siti online e le applicazioni mobili in diverse lingue e numerosi paesi vengono raggiunti milioni di persone al mese. Per il gruppo lavorano oltre 1700 persone. La società aveva fatto parlare di sé anche per le indennità per lavoro ridotto ricevute in modo indebito durante la pandemia: nel 2022 l’allora presidente della direzione e altri dirigenti erano finiti in carcere; l’intero management era stato sostituito nel dicembre dello stesso anno.