Un paese di montagna in Valposchiavo sul confine con la Valtellina, nei Grigioni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una strada serpeggiante porta a Cavaione dove fino alla metà del 20esimo secolo vivevano ancora stabilmente un centinaio di persone. Poi, con la costruzione della strada, il paese è stato abbandonato. Ora, soltanto d’estate, le sue viuzze vengono di nuovo animate dai cavaionesi della diaspora.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La storia di una comunità senza Stato
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’ultima volta ho raggiunto Cavaione in vespa. L’ho sentita arrancare mentre si lasciava dietro di sé metri di strada ripida e serpeggiante. Curva dopo curva ho guadagnato quota e dopo aver superato l’ultimo tratto e la galleria finale è apparso questo nido di case da cui si ha una veduta spettacolare sulla Valtellina e sulla…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il 1880, la passione per la fotografia ha raggiunto anche le località più recondite delle Alpi. La rivista Quaderni grigionitaliani dedica un dossier speciale a tre pionieri della fotografia che hanno operato nelle valli di lingua italiana del canton Grigioni: Giuseppe Furger (1865-1921), Agostino Fasciati (1864-1942) e Francesco Olgiati (1871-1953).
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.