Quinto anniversario – 6 settimane di ferie per tutti
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La confederazione sindacale Travail.Suisse ha festeggiato sabato a Berna il quinto anno di attività. Il congresso era incentrato sul tema della "qualità di vita prima di tutto".
Un motto all’insegna del quale l’organizzazione cristiano sociale rivendica anche sei settimane di vacanze per tutti.
Fra le misure concrete per consentire ai salariati di meglio conciliare vita professionale e familiare, la confederazione sindacale ha deciso di lanciare un’iniziativa popolare denominata “sei settimane di vacanza per tutti”. Il congresso, cui hanno partecipato circa 350 delegati, ha approvato a larga maggioranza la proposta. La raccolta delle firme inizierà alla metà di gennaio.
Travail.Suisse ritiene che un aumento delle ferie sia più che giustificato, vista la crescita dei ritmi e del carico di lavoro registrata in questi ultimi vent’anni.
La produttività si è decisamente rafforzata, afferma il sindacato, mentre i salari reali sono rimasti pressoché immutati. Senza contare che nel raffronto europeo i lavoratori svizzeri hanno orari settimanali più lunghi e dispongono di un numero ridotto di giorni di vacanze e festività retribuiti.
Un’iniziativa per garantire il riposo a tutti i salariati
“Negli ultimi anni il carico sulle spalle dei lavoratori si è continuamente appesantito”, ha osservato il presidente di Travail.Suisse Hugo Fasel, rilevando come un numero crescente di salariati si senta esaurito.
Considerato che in Svizzera la metà dei dipendenti non è protetta da un contratto collettivo di lavoro, Travail.Suisse considera che l’unico mezzo per garantire a tutti i lavoratori del paese un numero equo di giorni di congedo retribuiti, sia quello di ancorare la regola nel diritto. Per questo motivo ha scelto la via dell’iniziativa popolare.
Le organizzazioni padronali hanno già annunciato la loro ferma opposizione all’iniziativa. Per Travail.Suisse si profila dunque una dura battaglia per convincere la maggioranza dell’elettorato.
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Altri sviluppi
Iniziativa popolare
Catalogo di richieste
Per migliorare la qualità di vita, il congresso ha delineato tutta una serie di rivendicazioni, tra cui l’introduzione – in analogia al congedo maternità – di un congedo paternità rimunerato della durata minima di 20 giorni.
Sulla lista figurano anche salari che garantiscano un’esistenza decorosa, rendite transitorie AVS a partire dai 62 anni per gli assicurati con reddito modesto, tre giorni all’anno – retribuiti – di congedo obbligatorio per la formazione continua, la non privatizzazione delle aziende di servizio pubblico e accresciuti investimenti nelle energie rinnovabili, che “proteggono il clima e favoriscono l’occupazione”.
L’ambasciatore Ue parla di libera circolazione
Ospite del congresso è stato Michael Reiterer, ambasciatore dell’Unione europea (Ue) a Berna, che ha rivolto un appello ai delegati affinché si impegnino, nell’eventualità che venga lanciato un referendum, a favore dell’estensione a Romania e Bulgaria della libera circolazione dei lavoratori.
La Svizzera non è un caso isolato: anche i paesi dell’Ue che la circondano cercano manodopera specializzata e altamente qualificata, ha rilevato il diplomatico. Secondo l’austriaco, la libera circolazione delle persone consente proprio di rispondere ai bisogni della Svizzera e dei paesi dell’Ue in ambito di manodopera. D’altra parte, anche l’Ue, come la Svizzera, mira a un’immigrazione selettiva. A tal fine ha progettato la “Blue Card”, ispirata alla “Green Card” degli Stati Uniti.
swissinfo e agenzie
Con circa 180mila membri, Travail.Suisse è la seconda confederazione sindacale elvetica. Vi aderiscono 11 federazioni.
La più grande organizzazione dei salariati del paese è l’Unione sindacale svizzera (USS). Rappresenta gli interessi di 16 federazioni per un totale di circa 380mila soci.
Entrambe si dichiarano indipendenti dal profilo politico e religioso. L’USS è però tradizionalmente legata al socialismo. Travail.Suisse segue invece la linea cristiano sociale. Il suo presidente, il friburghese Hugo Fasel, è l’unico rappresentante del Partito cristiano sociale nel parlamento svizzero.
Giorni di ferie pagati all’anno:
Francia: 31.
Germania: 29.
Italia: 26.
Finlandia: 25.
Gran Bretagna: 22.
Media nell’UE: 25.
Giappone: 18.
USA: 12.
Svizzera: 25.
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