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Swiss disdice un altro contratto di lavoro

Nuovi tagli salariali in vista per il personale di cabina di Swiss Keystone

Dopo il contratto collettivo di lavoro del personale di terra, per realizzare ulteriori risparmi la compagnia aerea denuncia anche quello con il personale di cabina.

Ma i sindacati criticano la disdetta, accusando la compagnia di mettere in gioco la pace del lavoro.

Swiss denuncia un altro contratto collettivo di lavoro (CCL): dopo quello del personale di terra, la compagnia ha disdetto, per la fine del 2005, anche quello del personale di cabina.

Un nuovo CCT sarà negoziato l’anno prossimo. Lo ha annunciato la compagnia aerea nella serata di lunedì, dopo una seduta del consiglio d’amministrazione. I partner sociali sono stati informati lo stesso giorno.

Swiss s’impegna a trovare «soluzioni solide e orientate al futuro, che garantiscano a lungo termine il maggior numero di impieghi possibile», si legge in una nota. Il personale di cabina comprende circa 3100 dipendenti.

Swiss non ha fatto alcun riferimento concreto circa l’obbiettivo dei futuri negoziati. Di recente, il direttore generale Christoph Franz aveva tuttavia a più riprese sottolineato la necessità di ridurre ulteriormente i costi, per garantire la sopravvivenza della compagnia aerea.

Sindacati delusi

Per i sindacati, ulteriori tagli salariali non sono però più possibili. Con salari lordi di 3500 franchi per gli assistenti di volo, gli stipendi pagati da Swiss si situano già oggi al livello minimo assoluto.

In un comunicato, il sindacato Kapers si è detto dispiaciuto della disdetta del CCT: ciò getta i collaboratori nell’incertezza. Per il sindacato, Swiss agisce una volta ancora in modo poco previdente, mettendo in gioco la pace del lavoro fissata contrattualmente.

Secondo l’organizzazione, dovevano essere elaborate soluzioni prima di porre fine al contratto collettivo. Anche perché, per la durata del contratto, si sono spesso adottate soluzioni molto favorevoli alla compagnia.

Alla fine di settembre, la compagnia aerea aveva già denunciato il CCT del personale di terra. Il contratto collettivo di lavoro dei piloti scade invece il 31 ottobre con Swiss Pilots (ex- Crossair) e alla fine del 2005 con Aeropers (ex-Swissair).

Nuovo capo del personale

Frattanto la compagnia aerea ha annunciato la nomina del nuovo capo del personale. Si tratta di Antonio Schulthess, che a partire dal primo gennaio prenderà il posto di Jens-Uwe Bruysten, il quale occupava la carica ad interim dalla fine di settembre.

Per Swiss, non si tratta di un volto nuovo: Schulthess lavora infatti già nel dipartimento delle risorse umane della compagnia aerea. Il nuovo capo del personale ha studiato all’università di San Gallo e ha lavorato in passato per la Migros.

swissinfo e agenzie

Swiss vola con una flotta di 80 velivoli, per un totale di 70 destinazioni, di cui 27 intercontinentali.
A fine settembre, la compagnia occupava 7454 persone, di cui 1247 piloti e 3024 assistenti di volo.
Altre 659 persone erano impiegate presso le filiali di Swiss.
Nel 2003, Swiss ha trasportato 8,23 milioni di passeggeri, con un tasso di occupazione dei posti del 71,6 percento.
Nel 2004, tale tasso è salito al 75,2 percento.

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