Media, Taiwan stima 90 navi cinesi in possibili manovre
La Cina ha allo stato circa 90 sue navi di Marina e guardia costiera nelle acque vicino a Taiwan, alle isole giapponesi meridionali e ai mari Cinese orientale e meridionale, di cui circa due terzi di tipo militare.
(Keystone-ATS) Lo riporta Reuters sul suo sito, citando un alto funzionario della sicurezza taiwanese, secondo cui la portata dello spiegamento è maggiore delle due grandi manovre cinesi del 2024, “Joint Sword 2024-A” e “Joint Sword 2024-B”.
Pechino ha istituito sette “aree riservate temporanee” di spazio aereo fino a mercoledì a est di Fujian e Zhejiang, secondo il ministero della Difesa di Taiwan, in un segnale di possibili manovre.
Le “aree riservate temporanee” dello spazio aereo sono zone temporaneamente a volo limitato perché assegnate a un utente specifico durante un periodo di tempo stabilito, malgrado altri soggetti possano transitare ma sempre con il permesso dei controllori, in base alle norme internazionali.
“Per la prima volta stanno prendendo di mira l’intera catena di isole”, ha notato la stessa fonte, riferendosi a un’area che va dal Giappone a Taiwan, alle Filippine e al Borneo, che racchiude i mari costieri della Cina. Lo scopo è “un’intimidazione militare totale per controllare la parte interna della catena di isole”.
L’esercito di Taiwan ha annunciato oggi di aver attivato le sue “esercitazioni di prontezza al combattimento” in posizioni strategiche e le sue navi della marina e della guardia costiera stanno monitorando attentamente le attività militari cinesi. “Qualsiasi azione unilaterale, irrazionale e provocatoria potrebbe danneggiare seriamente la pace e la stabilità nell’Indo-Pacifico e ciò non sarà gradito dalla comunità internazionale”, ha messo in chiaro una nota del ministero della Difesa di Taiwan.