Misure di risparmio: l’UFSP deve rinunciare ad alcuni compiti
L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) dovrà ridurre o abbandonare alcuni dei suoi compiti a partire dal prossimo anno a causa delle misure di risparmio decise dal Consiglio federale e dal Parlamento.
(Keystone-ATS) In totale i risparmi ammonteranno a 11 milioni di franchi all’anno a partire dal 2026. “Riguarderanno diverse unità dell’UFSP che finora hanno dato un contributo essenziale al rafforzamento della salute pubblica”, ha dichiarato l’Ufficio in un comunicato.
In particolare, l’UFSP dovrà ridurre l’attuazione di diverse strategie nazionali: la lotta contro le infezioni nosocomiali (NOSO), le vaccinazioni (SNV) e le malattie sessualmente trasmissibili (NAPS), compresa la campagna Love Life.
Le riduzioni riguarderanno anche la radioprotezione e i prodotti chimici, nonché l’assicurazione malattia e infortuni “nell’ambito del riesame delle prestazioni attraverso il programma di Health Technology Assessment (HTA), del riesame dei medicamenti e dell’ammissione di nuove prestazioni”, aggiunge l’UFSP.
Prevenzione tagliata
I compiti che verranno abbandonati includono la prevenzione sul posto di lavoro, la prevenzione nell’assistenza sanitaria e l’equità nella salute, oltre alla banca dati dei medicamenti pediatrici (SwissPedDose), al piano direttore per il rafforzamento della ricerca e della tecnologia in biomedicina. Come risultato di queste misure, saranno eliminati 19,5 posti equivalenti a tempo pieno. “In alcuni casi, i licenziamenti saranno inevitabili”, scrive l’UFSP.
Inoltre, quest’anno scadono le risorse temporanee concesse all’UFSP, come quelle destinate a migliorare i sistemi di monitoraggio e lotta alle malattie trasmissibili. Negli ultimi anni all’UFSP sono stati affidati anche nuovi compiti, come la sicurezza degli approvvigionamenti, senza alcun aumento delle risorse. Le risorse devono quindi essere ridistribuite internamente, precisa il comunicato.
L’UFSP si impegna a garantire il mantenimento dei lavori e dei servizi di base nelle aree strategicamente importanti. Tra questi, la digitalizzazione, il controllo dei costi, la sicurezza dell’approvvigionamento e il monitoraggio e il controllo delle malattie trasmissibili.