La capitale della Catalogna è all'avanguardia in materia di partecipazione dei cittadini. A capo dell'innovazione digitale vi è un'italiana, Francesca Bria.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Sono un produttore di Visual Storytelling specializzato in produzioni multimediali di lunga durata e a puntate. Collaboro con i giornalisti per migliorare gli strumenti e i flussi di lavoro nelle varie lingue, garantire la conformità allo stile dei contenuti e guidare la ricerca e l'implementazione di tecniche visive innovative.
Nato in Italia e cresciuto in Africa, ora chiamo casa la Svizzera. Ho studiato regia alla Scuola Nazionale di Cinema e ho lavorato come montatore e regista/produttore di documentari a Berlino e Vienna. Sono specializzata nella creazione di narrazioni multimediali coinvolgenti.
Sono il responsabile della redazione italofona di SWI swissinfo.ch e di tvsvizzera.it. Mi interesso in particolar modo a tutto ciò che riguarda l'italianità in Svizzera e alle relazioni tra la Confederazione e l'Italia.
Dopo una laurea in lettere, ho mosso i miei primi passi nel giornalismo oltre vent'anni fa al Teletext. Dal 2004 lavoro per SWI swissinfo.ch. In questi anni ho ricoperto diversi ruoli giornalistici e gestionali.
“Le reti di città sono fondamentali in questa fase di crisi della democrazia liberale e rappresentativa”, sottolinea Francesca Bria. Ed è appunto alle città che bisogna probabilmente guardare per ritrovare i progetti più significativi e pionieristici di coinvolgimento dei cittadini nell’amministrazione della cosa pubblica.
“A Barcellona abbiamo diversi esperimenti di democrazia partecipativa di larga scala. Ad esempio, 400’000 cittadini hanno partecipato alla definizione del programma di governo della giunta di Barcellona”, spiega l’economista italiana, responsabile della tecnologia e dell’innovazione digitale nella capitale della Catalogna.
“La nostra è una nuova forma di democrazia, è un ibrido che coniuga la partecipazione sui territori, facendo quindi attenzione all’inclusività, alle diverse prospettive socioeconomiche, alla democrazia online”.
Esperimenti nei quali la sicurezza è sempre in primo piano, sottolinea Francesca Bria nell’intervista. E da italiana trapiantata a Barcellona, qual è il suo sguardo su quello che sta succedendo in Italia?
“Il fatto che il convegno si svolga a Roma, che l’amministrazione sia così coinvolta e che vi sia un ministro per la democrazia diretta che vuole portare queste istanze nelle istituzioni, per noi è fondamentale. Guardiamo perciò alla situazione italiana con interesse”.
“Deve però essere chiaro – aggiunge – che i progetti sui quali stiamo lavorando non sono una ‘facebook democracy’. Queste forme di reale partecipazione democratica dei cittadini, una partecipazione trasparente e condivisa, possono essere un antidoto alle forme di populismo di destra. Dobbiamo lavorare insieme per fare in modo che i cittadini diventino protagonisti nella partecipazione alle scelte politiche.
Articoli più popolari
Altri sviluppi
Affari esteri
Guerra commerciale di Trump, Europa e Svizzera guardano al Mercosur
Quali sono i fattori da considerare quando si eredita la cittadinanza svizzera all’estero?
Dovrebbe esserci un limite per la trasmissione della cittadinanza svizzera? Oppure la pratica attuale è troppo rigorosa e la notifica dovrebbe essere possibile anche dopo i 25 anni d'età?
Abitate in un luogo esotico dove non vive nessun’altra persona di nazionalità svizzera?
Solo in cinque Paesi non risiedono cittadini o cittadine svizzere, almeno ufficialmente. Siete gli unici svizzeri o le uniche svizzere all'estero nella vostra regione? Raccontatrici la vostra esperienza.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Democrazia diretta per essere più vicini alla nostra comunità”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La settima edizione del Global Forum sulla democrazia diretta Collegamento esternosi è aperta mercoledì a Roma, con la partecipazione – tra gli altri – del ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro e della sindaca di Roma Virginia Raggi. Se paragonata a diversi paesi in cui la partecipazione diretta…
Coinvolgere i portatori d’interesse, per far bene le leggi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Partecipante di spicco del Global Forum on Modern Direct Democracy 2018, il ministro italiano per la democrazia diretta Riccardo Fraccaro guarda alla Svizzera come fonte di ispirazione. Nel video precisa quali elementi del modello elvetico ritiene prioritari per l’Italia e come intende procedere.
Per M5S, quello svizzero è il “modello faro” di democrazia diretta
Questo contenuto è stato pubblicato al
“La partecipazione, in ogni modo e ad ogni livello, è uno dei valori fondamentali del Movimento 5 Stelle; per questa ragione, da mesi, abbiamo iniziato un percorso partecipato per l’elaborazione del programma della Torino di domani”, ha scritto nel suo programmaCollegamento esterno elettorale Chiara Appendino, la neosindaca di Torino che insieme a Virginia Raggi, la…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.