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Da Jung agli psichedelici: cronologia dei contributi della Svizzera alla psichiatria

La mostra "insanely normal" al Museo di storia di Basilea è aperta fino al 29 giugno 2025 e racconta la storia della psichiatria a Basilea negli ultimi 150 anni.
La mostra "insanely normal" al Museo di storia di Basilea è aperta fino al 29 giugno 2025 e racconta la storia della psichiatria a Basilea negli ultimi 150 anni. © Mark Niedermann/Historisches Museum Basel

Dalla sintesi dell’LSD alla commercializzazione degli antidepressivi, la Svizzera ha svolto un ruolo fondamentale nella comprensione e nel trattamento della psichiatria.

I disturbi della salute mentale sono stati analizzati fin dai tempi dell’antico medico e filosofo greco Ippocrate, che intorno al 400 a.C. suggerì che quattro umori – sangue, flemma, bile gialla e bile nera – influenzassero la personalità umana. Nel Medioevo, tali condizioni venivano considerate manifestazioni del diavolo e trattate con esorcismi. Fu solo nel XVI secolo che un medico svizzero, Paracelso, sostenne la necessità di trattare questi disturbi come condizioni mediche.

Oggi, i medici utilizzano antidepressivi, psicoterapia, stimolazione elettrica e psichedelici per curare i pazienti psichiatrici – tutte sostanze e metodi con cui la Svizzera ha una lunga e stretta relazione.

Primi anni del ‘900: l’ascesa della psicoterapia

Il neurologo austriaco Sigmund Freud si afferma come il padre della psicoanalisi, una terapia basata sul dialogo che attinge all’inconscio del paziente.

Freud e Jung collaborarono fino a quando quest’ultimo decise di seguire un percorso indipendente. Eccoli in una foto scattata davanti alla Clark University, datata 1909. Prima fila: Sigmund Freud, G. Stanley Hall, C. G. Jung Seconda fila: Abraham A. Brill, Ernest Jones, Sándor Ferenczi.
Freud e Jung collaborarono fino a quando quest’ultimo decise di seguire un percorso indipendente. Eccoli in una foto scattata davanti alla Clark University, datata 1909. Prima fila: Sigmund Freud, G. Stanley Hall, C. G. Jung. Seconda fila: Abraham A. Brill, Ernest Jones, Sándor Ferenczi. Creative Commons

Un paio d’anni dopo, l’ex allievo e psichiatra svizzero Carl Gustav Jung rompe l’amicizia con Freud per sviluppare una propria teoria: la psicologia analitica. Il suo lavoro ha ispirato il Myers-Briggs Type Indicator (MBTI), un test sviluppato nel 1943 e tuttora utilizzato per determinare la personalità di una persona.

1908: Lo psichiatra svizzero Eugen Bleuler conia il termine schizofrenia e lo distingue da altri disturbi psicotici.

1912: L’MDMA, o 3,4-metilendiossimetanfetamina, viene sintetizzato per la prima volta dal chimico tedesco Anton Köllisch per l’azienda farmaceutica Merck.

Il composto viene inizialmente sviluppato per favorire la coagulazione del sangueCollegamento esterno, ma viene poi accantonato fino a fare il suo ritorno nella seconda metà del secolo, soprattutto nei contesti dei club notturni, con il nome di ecstasy.

1921: Lo psichiatra svizzero Hermann Rorschach sviluppa un test per valutare la personalità di una persona analizzando la sua percezione di macchie d’inchiostro ambigue.

Una delle macchie d'inchiostro di Rorschach
Una delle macchie d’inchiostro di Rorschach. Creative Commons

1935: La lobotomia, un metodo controverso che taglia chirurgicamente le connessioni nel cervello, viene introdotta dal portoghese Egas Moniz per trattare la schizofrenia e la depressione grave. Moniz viene premiato con il Premio Nobel per la Medicina nel 1949 per questa invenzione, che da allora è stata screditataCollegamento esterno.

“Quando fu sviluppata la terapia elettroconvulsiva, non esisteva quasi nessun altro trattamento in psichiatria, quindi per alcuni pazienti fu un miracolo riuscire a trattarli.”

Annette Brühl, Primario e vice direttore della clinica per adulti presso le Cliniche psichiatriche dell’Università di Basilea (UPK).

1938: Ugo Celleti inventa la terapia elettroconvulsiva (ECT), un metodo di neuromodulazione che utilizza l’elettricità per modificare le connessioni del cervello. Circa un anno dopo, il metodo viene applicato al di fuori dell’Italia, al Psychiatrie Zentrum Münsingen, vicino a Berna, uno dei primi casi di utilizzo al mondo.

Novembre 1938: L’LSD viene sintetizzato a Basilea. Nell’ambito di un ampio progetto di ricerca per sviluppare uno stimolante respiratorio da un fungo che cresce sulla segale e su altri cereali, il chimico svizzero Albert Hofmann sintetizza l’acido lisergico dietilamide (LSD) in un laboratorio della Sandoz a Basilea. Gli effetti psichedelici della droga non verranno scoperti fino a un secondo momento.

19 aprile 1943: Bicycle Day. Hofmann ingerisce LSD e compie il primo “trip” acido del mondo durante un giro in bicicletta dal laboratorio a casa sua. Oggi, i psichedelici vengono celebrati a livello globale in questa data.

Anni ’50: lo sviluppo della psicofarmacologia

pubblicità thorazine
Il primo farmaco antipsicotico fu commercializzato con il nome di Thorazine negli Stati Uniti. Creative Commons

Il movimento che promuove l’uso dei farmaci nel trattamento dei disturbi mentali prende piede con l’invenzione della clorpromazina per la schizofrenia. Nel 1950, il primo farmaco antipsicotico viene sviluppato in Francia e commercializzato in Europa con il nome di Largactil.

1952: Il primo antidepressivo al mondo. Durante una sperimentazione per trattare la tubercolosi, i medici del Sea View Hospital di New York notano gli effetti positivi dell’iproniazide, che diventa il primo antidepressivo al mondo.

Questo farmaco è in grado di bloccare gli enzimi che degradano la serotonina e la noradrenalina (molecole prodotte dai neuroni che regolano il comportamento, l’umore e l’attenzione).

1956: La compagnia svizzera Geigy (ora parte del gigante farmaceutico Novartis) testa l’imipramina per il trattamento della schizofrenia, ma scopre invece che migliora l’umore dei pazienti depressi. Commercializzato con il nome di Tofranil, il farmaco aumenta i livelli di serotonina e noradrenalina, diventando l’antidepressivo più utilizzato fino agli anni ’90.

1958: Hofmann sintetizza il composto psichedelico psilocibina da un “fungo magico” messicanoCollegamento esterno.

Anni ’60: Lo psichiatra australiano John Cade scopre che il litio stabilizza l’umore nei pazienti affetti da disturbo bipolare. Trent’anni dopo, Kurt Cobain, il frontman della band grunge Nirvana, canta “I’m so happy ‘cause today I found my friends, they’re in my head” (trad.: “Sono così felice perché oggi ho trovato i miei amici, sono nella mia testa”), in una canzone intitolata proprio come il farmaco.

1962: La ketamina, un anestetico con effetti psicoattivi, viene sintetizzata dal chimico americano Calvin Stevens mentre lavora alla Parke-Davis (ora parte di Pfizer).

1962-1963: l’ECT nei media

Le descrizioni della terapia elettroconvulsiva in libri (e successivamente in film) come La campana di vetro di Sylvia Plath e Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey scioccano il pubblico e danno alla terapia una cattiva reputazione.

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1963: Roche lancia il farmaco ansiolitico Valium. Basato sulle benzodiazepine, che potenziano un neurotrasmettitore noto per rallentare l’attività cerebrale, il Valium diventa il farmaco più prescritto negli Stati Uniti negli anni ’70. Nel 1981, la compagnia statunitense Upjohn – ora parte di Pfizer – introduce una pillola simile, conosciuta come Xanax.

Fine ’60-inizio ’70: la guerra contro le droghe

Timothy Leary nella sua casa di Beverly Hills nel luglio del 1992.
Timothy Leary nella sua casa di Beverly Hills nel luglio del 1992. Keystone-SDA

Sandoz smette di vendere LSD nel 1965, ma un movimento controculturale guidato dal psicologo Timothy Leary ne promuove l’uso ricreativo. Nel 1969, Richard Nixon viene eletto presidente e dichiara la guerra alle droghe. La ricerca sugli psichedelici subisce una grande battuta d’arresto.

1985: La stimolazione magnetica transcranica (TMS) viene inventata dal ricercatore medico britannico Anthony Barker.

Il metodo prevede l’uso di un dispositivo simile a una racchetta che emette un campo magnetico sopra la testa del paziente per modificare le connessioni cerebrali. La TMS viene sempre più utilizzata in tutto il mondo per trattare la depressione resistente ai trattamenti e altre condizioni, come il disturbo ossessivo-compulsivo.

Altri sviluppi
La stimolazione magnetica transcranica è stata inventata nel 1985 e prevede l’utilizzo di un dispositivo simile a una racchetta che emette un campo magnetico, posizionato vicino alla testa del paziente.

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Il ritorno della neurostimolazione in psichiatria

Questo contenuto è stato pubblicato al Di fronte alla mancanza di progressi significativi nel trattamento dei disturbi della salute mentale, metodi più vecchi come le terapie basate sull’elettricità stanno vivendo una rinascita.

Di più Il ritorno della neurostimolazione in psichiatria

Anni ’80 – anni ’90: nuovi antidepressivi

Vengono sviluppati farmaci che bloccano il riassorbimento della serotonina (SSRI) o della serotonina e noradrenalina (SNRI), tra cui marchi come Prozac e Zoloft delle aziende farmaceutiche americane Eli Lilly e Pfizer. Gli SSRI e gli SNRI sono ancora oggi gli antidepressivi più utilizzati.

Anni ’90: I progressi nei metodi di neuroimaging, come la risonanza magnetica (MRI), migliorano la comprensione della psichiatria.

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Dibattito
Moderato da: Aylin Elçi

Come vengono trattate le malattie mentali nel vostro Paese? 

In Svizzera, sempre più persone vengono indirizzate verso l’elettroterapia o psicoterapia assistita da sostanze psichedeliche. Esistono approcci simili nel Paese in cui vivete?

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Anni ’10: le grandi aziende farmaceutiche abbandonano la neuroscienzaCollegamento esterno

“Il settore farmaceutico ha cominciato a allontanarsi sempre di più dall’area della salute mentale, per concentrarsi su direzioni che sembravano più promettenti e redditizie”, afferma Anne Harrington, professoressa di Storia della Scienza alla Harvard University.

2011: La Legge federale svizzera sugli stupefacenti e le sostanze psicotropeCollegamento esterno viene modificata nel 2008 per autorizzare l’uso di psichedelici per “ricerca scientifica, lo sviluppo di prodotti medicinali o per uso medico ristretto”. I medici possono richiedere l’autorizzazione per trattare i pazienti non solo con LSD, MDMA e psilocibina, ma anche con eroina medica.

“Il campo della terapia elettroconvulsiva sta iniziando a liberarsi dalle vecchie idee sbagliate ed è in via di sostituzione da parte di una nuova generazione più aperta. Ci sono ancora incertezze e ipotesi, ma la società è oggi più pronta a sperimentare questa terapia.”

Kevin Swierkosz-Lenart,responsabile dell’unità di psichiatria interventistica presso il Centro Ospedaliero Universitario di Losanna (CHUV).

Anni ’10: il ritorno della terapia elettroconvulsiva (ECT) dopo 50 anni.

La terapia elettroconvulsiva (ECT) viene eseguita con anestesia totale, rilassanti muscolari e ossigenazione.

2019: La compagnia statunitense Johnson & Johnson commercializza una forma di ketamina con il nome di Spravato per i pazienti affetti da depressione.

2022: Gli Ospedali Universitari di Ginevra offrono psicoterapia assistita da psichedelici. “È importante non pensare che (l’accettazione di questi trattamenti) sia solo una questione di progresso e apertura mentale. È anche una storia di necessità. E forse di pensare fuori dagli schemi, perché gli approcci che abbiamo seguito per così tanto tempo sono giunti a un punto morto”, afferma Harrington.

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una persona pesa dei pezzettini di fungo allucinogeno in un laboratorio

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Presto delle terapie psichedeliche per tutti?

Questo contenuto è stato pubblicato al Ginevra ospita l’unico ospedale svizzero che offre la terapia assistita da sostanze psichedeliche.  Nonostante il clamore suscitato da questo approccio, c’è però ancora molto da fare per ottenerne la piena legalizzazione.

Di più Presto delle terapie psichedeliche per tutti?

Agosto 2024: Gli Stati Uniti rifiutano la terapia assistita con MDMA. La Food and Drug Administration (FDA), che storicamente ha influenzato le approvazioni mediche nel resto del mondo, richiede al gruppo che ha presentato la domanda di approvazioneCollegamento esterno di “studiare ulteriormente la sicurezza e l’efficacia” del farmaco.
 
2025: Poiché molte condizioni psichiatriche non hanno ancora una diagnosi chiara e un paziente su tre non risponde agli antidepressivi, il settore si orienta verso la salute mentale digitale, includendo l’introduzione di strumenti assistiti dall’Intelligenza artificiale (IA)Collegamento esterno.

Aticolo a cura di Virginie Mangin/gw

Tradotto da Marija Milanovic con l’aiuto dell’IA

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