Nestlé: cambia nome del biscotto Negrita, “cultura del rispetto”
(Keystone-ATS) Nestlé cambierà il nome del popolare biscotto Negrita, venduto da 60 anni in Cile, in Chokita. Il nuovo nome si adegua alla “cultura del rispetto e della non discriminazione” praticata dall’azienda, ha indicato ieri sera la multinazionale alimentare vodese.
Il provvedimento si inserisce nel quadro di una revisione globale del portafoglio di oltre 2000 marchi e 25’000 prodotti, si legge in un comunicato.
Negrita – letteralmente negretta, piccola nera in spagnolo – è un modo per chiamare dolcemente una donna o una bimba nera. È espressione molto usata in particolare fra i sudamericani, ma potrebbe apparire inadeguata se a ricorrervi fossero dei bianchi. Il corrispondente prodotto di Nestlé è un biscotto alla vaniglia ricoperto di cioccolato, venduto in confezioni singole: il cioccolato nero e la porzione piccola hanno condotto al nome.
L’articolo vedrà la sua denominazione mutare in ottobre, a seguito di “una valutazione da parte della società per identificare i concetti che potrebbero essere considerati inappropriati, alla luce della maggiore consapevolezza dei marchi e del loro linguaggio visivo per quanto riguarda l’uso di stereotipi o rappresentazioni culturali”, afferma Nestlé.
La revisione “ha preso in considerazione le sensibilità dei diversi gruppi sociali in tutti i paesi in cui l’azienda opera e ha concluso che il marchio Negrita, nato più di 60 anni fa in un contesto completamente diverso, deve essere sostituito”. Il nuovo nome “si riferisce al suo inimitabile sapore di cioccolato, aggiunto al diminutivo che, in Cile, riflette ciò che trattiamo con affetto”, prosegue l’azienda.
Nei suoi primi anni di commercializzazione – attraverso il marchio nazionale Hucke – la confezione dei biscotti presentava il volto di una donna nera. Negli anni ’90, una modella si fece dipingere il viso di marrone per recitare in uno degli spot televisivi che promuovevano il prodotto.
L’annuncio del cambio di nome ha causato parecchie reazioni sulle reti sociali, in particolare su Twitter, con Nestlé che è diventato un cosiddetto trending topic, cioè uno dei soggetti del momento. Le opinioni si dividono fra chi considera la mossa della multinazionale come un corretto voltar pagina e chi parla invece di una nefasta ideologizzazione di prodotti quotidiani.