Orrore in Francia, rapisce e uccide figliastra di 6 anni
(Keystone-ATS) Orrore in Francia: la scorsa notte un uomo ha rapito e ucciso la figliastra di 6 anni nella regione settentrionale di Seine-Maritime, in quello che la madre della piccola Célya, accoltellata dal compagno, ha definito come la conseguenza di un “raptus di follia”.
Secondo le dichiarazioni della donna, riferite dal procuratore di Rouen, l’uomo, 42 anni, già noto alla giustizia per fatti di droga, ma che non si era “mai mostrato violento, ha sbattuto brutalmente Célya al suolo” dopo una lite di coppia ieri a fine giornata. “È stato come un raptus di follia”, ha detto la madre, che è ricoverata in ospedale: quando ha cercato di proteggere la bambina, lui le ha inferto “diverse coltellate”, che le hanno provocato “nove ferite poco profonde”, ha dichiarato il magistrato Frédéric Teillet durante una conferenza stampa.
La madre è corsa fuori casa per chiamare i soccorsi, che però all’arrivo non hanno potuto fare altro che constatare che la bambina era sparita e con lei il patrigno. L’allerta rapimento scattata ieri sera ha fatto partire una caccia all’uomo con “200 militari” della gendarmeria, supportati da un elicottero e dalle segnalazioni dei residenti. Poche ore dopo è stato ritrovato il veicolo del sospetto a “tre chilometri dall’abitazione” in una zona boscosa, nonché il corpo senza vita di Célya.
Teillet ha precisato che “il medico legale (…) ha potuto effettuare un esame esterno che ha messo in evidenza segni di estrema violenza, una grave frattura del cranio della bambina nella parte posteriore della testa che ha molto probabilmente causato il suo decesso”. Numerose ecchimosi ricoprivano inoltre il piccolo cadavere.
Il presunto omicida, che secondo la compagna avrebbe “consumato cocaina più volte durante la giornata”, è stato arrestato poco dopo le 6 di stamattina mentre tentava di uscire dal bosco vicino alla loro abitazione a Betteville, ha spiegato Stéphane Gauffeny, capo della gendarmeria per la regione Normandia. È stato bloccato “ancora armato di un coltello” ma si è lasciato prendere “senza fare resistenza”, ha aggiunto il procuratore.
Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio della compagna, rapimento di minore di meno di 15 anni e omicidio di minore di meno di 15 anni, ha spiegato il procuratore, precisando che l’uomo è stato condannato cinque volte dal 2009 per reati legati alla droga. Soffriva anche di “disturbi del comportamento” ma non era “conosciuto per atti di violenza e la gendarmeria non aveva ricevuto nessuna denuncia per precedenti violenze domestiche” provenienti da questa coppia. I due stavano insieme da circa due anni.
Adottato in Francia nel febbraio 2006, il sistema di “allarme rapimento” consiste nel lanciare un allarme massiccio in caso di rapimento di un minorenne per mobilitare anche la popolazione alla ricerca del piccolo e del suo rapitore. Finora in Francia è scattato una trentina di volte: l’ultima lo scorso gennaio per la scomparsa di una bambina di un mese, rapita dall’ospedale di Meaux (Seine-et-Marne) e subito ritrovata sana e salva insieme alla madre.