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Più annegamenti nel 2023 in Svizzera, soprattutto tra giovani

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Sono 58 le persone morte annegate in Svizzera nel 2023, ossia 11 in più rispetto alla media pluriennale. Su 10 di esse, 8 sono uomini. Si è registrato un netto aumento delle vittime sotto i 16 anni: sono state sette l’anno scorso, il dato più alto dal 2007.

Se si considera la fascia d’età successiva, che comprende adolescenti maschi e giovani adulti dai 16 ai 32 anni d’età, il numero sale a 17. Come riportato una nota odierna della Società Svizzera di Salvataggio (SSS), in 53 dei casi di decesso l’incidente si è consumato in acque aperte.

Nel 2023, continua il comunicato, sono morti quattro bambini under 10, di cui uno di appena un anno che è annegato in un secchiello d’acqua nel giardino di casa.

Una spiegazione plausibile fornita dalla SSS è che, nelle fasce più giovani, le persone di genere maschile assumono comportamenti più pericolosi e sopravvalutano “le proprie capacità”. A causa della mancanza di dati non è possibile fornire una spiegazione in relazione agli adulti, continua la nota, ma “potrebbero giocare un ruolo importante i problemi medici e la sopravvalutazione della propria forma fisica”.

Una tipologia di incidenti ricorrente negli anni è quella dei padroni di cani che affogano nel tentativo di salvarli: nel 2023 si presume che questi casi siano stati tre e abbiano coinvolto due 53enni e un 61enne.

La SSS ricorda che è possibile “abbassare a un minimo il rischio degli incidenti acquatici” attenendosi alle “regole per il bagnante e per i fiumi” da essa stilate e disponibili sulla sua pagina Internet.

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