Altra domenica nera per il partito liberale radicale
Dopo le elezioni federali del 19 ottobre scorso, domenica si è andati al ballottaggio per l’elezione di altri 4 rappresentanti della camera alta, il Consiglio degli Stati.
Molto lacerato appare soprattutto il partito liberale radicale (PLR), che ha subito una nuova batosta elettorale perdendo tre seggi.
Bene la sinistra
Nel ballottaggio, che si è svolto nei quattro cantoni di Neuchâtel, Friburgo, Vaud e Svitto, i socialisti hanno vinto due seggi a Neuchâtel e Friburgo a spese dei radicali. Questo partito cede un seggio anche a Svitto, dove il suo candidato è battuto dal rivale dell’UDC. Nel canton Vaud sono invece riconfermati gli uscenti socialista e liberale radicale.
Gli inviti alla compattezza lanciati dalla presidente del PLR Christiane Langenberger non sono serviti: secondo la sua presidente il partito soffre del fatto di trovarsi al centro-destra, in un momento in cui si acuisce la polarizzazione della scena politica svizzera.
Christiane Langenberger ha ribadito comunque che il PLR non può diventare “una copia pallida dell’UDC”, l’Unione democratica di centro -la destra dura- uscita vincente dalle elezioni federali.
Per il portavoce del PLR, Christian Weber, le cause all’origine dello smacco sono due: da un lato la forte partecipazione alle urne degli elettori di sinistra e dall’altro la «mancanza di partner affidabili», che avrebbero potuto mobilitare più elettori.
Il PLR dovrà ora analizzare nei dettagli il risultato di questo fine settimana, in particolare verificando quanto potrebbe influire sull’elezione del Consiglio federale il prossimo 10 dicembre.
Vittoria radicale solo nel canton Vaud
I due senatori uscenti, il socialista Michel Béguelin e la radicale Christiane Langenberger, sono stati rieletti al secondo turno nel canton Vaud. Con 67.110 voti il socialista è giunto primo, mentre la presidente del partito radicale svizzero è arrivata seconda, con 47.442 suffragi.
Neuchâtel: raddoppiano i socialisti
Il gioco al rialzo tentato dai socialisti neocastellani è riuscito: il cantone romando sarà rappresentato per la prima volta al Consiglio degli Stati da due membri del partito socialista (PS). Gisèle Ory è infatti giunta in testa con 28.625 suffragi, davanti all’uscente radicale Michèle Berger- Wildhaber (21.310 voti).
La neoeletta socialista Gisèle Ory si è detta sorpresa dello scarto con cui il PS ha vinto nel secondo turno nel suo cantone. Risultato secondo lei da imputare al fatto che la “sinistra si è presentata unita di fronte ad una destra disunita.”
A Friburgo recupera il suo seggio il partito socialista
Nel canton Friburgo recupera il suo seggio al Consiglio degli Stati il partito socialista, seggio perso quattro anni fa.
Con 28.115 voti, il 31enne socialista Alain Berset, il più giovane senatore sotto la cupola federale, è stato eletto con 55,3 % dei suffragi. Ha superato il candidato radicale uscente, Jean-Claude Cornu (22.732 voti).
In campagna elettorale i radicali friburghesi si erano lamentati delle interferenze dovute alle prese di posizione della sede nazionale del proprio partito.
Affermando ad esempio all’indomani stesso delle elezioni federali che L’Unione democratica di Centro doveva ottenere un secondo seggio in governo, i dirigenti svizzeri del PLR hanno certamente scontentato diversi cristiano-democratici (PPD) friburghesi. Tra di loro anche il consigliere federale Joseph Deiss.
Svitto: il PLR perde a vantaggio dell’UDC
Infine anche il partito liberale radicale svittese ha perso il suo seggio al Consiglio degli stati: il candidato dell’UDC Alex Kuprecht ha vinto il ballottaggio con 16.588 voti, contro i 14.672 ottenuti dal radicale Johann Späni.
Lo scorso 19 ottobre il senatore uscente svittese Bruno Frick (PPD) era stato rieletto al primo turno alla Camera dei cantoni.
swissinfo e agenzie
Nel ballottaggio per il Consiglio degli stati (senato) svoltosi in 4 cantoni, i socialisti hanno fatto registrare un buon risultato.
Un senatore socialista eletto a Neuchâtel, uno a Friburgo, uno nel canton Vaud.
Neuchâtel, dove un altro socialista era già stato eletto al primo turno, diventa così l’unico cantone svizzero ad essere rappresentato con due socialisti alla Camera alta.
Il partito liberale-radicale, il partito del mondo dell’economia e della finanza, è la formazione perdente di questa domenica di ballottaggio.
Il ballottaggio per il Consiglio degli Stati in Ticino, dove dovrebbero spuntarla un liberale radicale e un popolare democratico, è previsto il 16 novembre.
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