Annunciate nuove misure di risparmio
Riesumare l'imposta di successione per risanare le casse federali? La proposta del ministro delle finanze Kaspar Villiger non suscita grandi consensi.
Anche il nuovo pacchetto di risparmio di 1,5 miliardi non è facile da digerire ed è contestato soprattutto dalla sinistra.
Kaspar Villiger ha annunciato venerdì ulteriori risparmi per un miliardo e mezzo di franchi sul preventivo 2003 della Confederazione.
Il governo ha infatti rivisto il programma di risanamento annunciato in gennaio (tagli alle spese per 1,6 miliardi e aumento delle entrate per 400 milioni).
La decisione si è resa necessaria dopo che la competente commissione del Consiglio nazionale aveva respinto l’idea esposta dal governo in gennaio di rinviare la riforma dell’imposizione delle famiglie e delle coppie. Il mancato differimento, precisa il Dipartimento federale delle finanze (DFF), ha obbligato il governo ad agire.
IVA o imposta sulla successione?
Per quanto riguarda il pacchetto supplementare di 1,5 miliardi, il ministro Villiger ha affermato che si sta studiando anche la possibilità di aumentare l’imposta sul valore aggiunto (IVA) o di introdurre un’imposta federale sulle successioni e donazioni, previa consultazione dei cantoni.
Nella decisione di venerdì, scrive il DFF, si è dovuto tenere conto dei desideri dei partiti “borghesi” che hanno chiesto di innalzare il programma di risanamento da 2 a 3,5 miliardi.
Una mozione accettata dalle Camere federali vuole addirittura economie per 7 miliardi. Anche se drastiche, precisa il comunicato, “il Consiglio federale ritiene le correzioni delle uscite di 3,5 miliardi fattibili, mentre esclude l’adozione di un pacchetto di risparmio di 5 miliardi, in quanto irrealistico e non in grado di ottenere la maggioranza dei consensi politici”.
Come risparmiare?
Un messaggio su come attuare tali risparmi verrà presentato in estate dopo che il Consiglio federale si sarà consultato con i cantoni: a questo proposito, il ministro delle finanze Kaspar Villiger ha illustrato le due varianti allo studio.
Per Villiger assume priorità un aumento dell’IVA, oppure un’imposta federale sulle donazioni e successioni. Il governo intende anche chiedere alle Camere federali una revisione parziale della legge, per correggere gli effetti del freno all’indebitamento.
Per Villiger la soluzione più semplice per racimolare gli 1,5 miliardi supplementari consisterebbe in un aumento dello 0,5% dell’IVA. L’idea di introdurre una tassa federale sulle successioni – un postulato della sinistra – oltre ad essere socialmente più giusta, sarebbe compatibile con uno scenario di crescita economica.
Il programma supplementare di risparmi di 1,5 miliardi, ha precisto Villiger, toccherà tutti i settori e condurrà a una diminuzione reale delle uscite. “Non verranno però toccati settori vitali”, ha spiegato il ministro.
Futuro incerto
Il pacchetto di misure annunciato è frutto dell’incertezza che pesa sull’economia e le future entrate fiscali. Con riferimento all’anno 2006 e partendo dalle attuali stime delle entrate – scrive il DFF – esiste un bisogno di correzione del piano finanziario di 5-7 miliardi, a dipendenza di quanto l’economia si riprenderà e della misura in cui le decisioni politiche contribuiranno alla stabilizzazione oppure al peggioramento della situazione delle finanze.
Il risanamento, aggiunge la nota del DFF, “costituisce l’obiettivo di una politica finanziaria del Consiglio federale disciplinata, impostata su un equilibrio duraturo delle finanze federali, che tenga conto sia della realtà politico finanziaria che della situazione economica e che sia in grado di creare fiducia a lungo termine”.
Critiche da destra…..
I progetti del Consiglio federale per aumentare da 2 a 3,5 miliardi di franchi la portata della manovra finanziaria per il 2003 soddisfano solo parzialmente i partiti.
I radicali sono contenti dell’aumento del pacchetto di risanamento, ma sono contrari a nuove tasse, come gli altri partiti borghesi. Favorevole invece la sinistra.
Il segretario generale dell’Unione Democratica di Centro, Gregor A. Rutz, ha dichiarato che l’UDC “non è assolutamente contenta”, poiché la nuova manovra finanziaria non va abbastanza lontano.
Il pacchetto supplementare di risparmi per 1,5 miliardi di franchi è “misero”: secondo l’UDC in totale si dovrebbero economizzare circa 5,7 e non solo 3,5 miliardi.
Per il partito è inoltre pericoloso se il Consiglio federale parla dell’aumento dell’IVA e dell’introduzione di una tassa federale di successione o donazione.
L’economia va male perché si devono pagare troppe tasse e imposte. Il clima fiscale è un fattore importante per buone condizioni quardo, sostiene Rutz.
Anche per il segretario generale del Partito radicale, Guido Schommer, si tratta soprattutto di tagliare le spese e non di aumentare la pressione fiscale: “combatteremo ogni nuova imposta”, ha detto.
I radicali sono comunque contenti che il programma di risanamento previsto in gennaio sia ora stato portato a 3,5 miliardi di franchi. È solo peccato – ha aggiunto Schommer, che lo sguardo non vada più in là del futuro prossimo. Oltre alle misure di politica finanziara occorrono anche quelle per promuovere la crescita economica.
Pure il partito democristiano saluta le proposte di risparmio, ma respinge un aumento delle imposte. Un’IVA maggiorata è un killer congiunturale, ha detto il segretario generale Reto Nause.
Le casse federali devono essere risanante dal lato delle uscite e non da quello delle entrate. Secondo Nause un’imposta federale di successione è un attacco a un settore di competenza dei cantoni e inoltre è in contrasto con la tendenza degli ultimi anni.
“Con tali proposte”, ha dichiarato Nause, “il responsabile delle finanze diventa sempre più un ministro dei disoccupati”.
….. e da sinistra
Dal canto suo, il portavoce dei socialisti, Jean-Philipe Jeannerat, ha spiegato che il suo partito non può appoggiare la manovra finanziaria di 3,5 miliardi perché “avrebbe conseguenze devastanti”.
Il partito sostiene invece l’idea di provare a introdurre un’imposta federale di successione, richiesta da tempo dai socialisti. Secondo Jeannerat il fatto che la maggioranza dei cantoni abbia abolito questa tassa non è di per sé un ostacolo: ciò è avvenuto soprattutto per essere attraenti dal punto di vista fiscale, ma vista la situazione finanziaria attuale una tale imposta sarebbe ben accetta dalla maggioranza del popolo.
Pure favorevoli a questa idea, i Verdi respingono il programma di risparmio perché mette in pericolo rivendicazioni sociali ed ecologiche. Un aumento dell’IVA è antisociale, ha sottolineato il segretario generale Hubert Zurkinden.
swissinfo e agenzie
Proposti nuovi risparmi sul preventivo 2003 per 1,5 miliardi di franchi
Tagli per 320 milioni sono stati annunciati in ottobre
Altri 1,5 miliardi alla fine di novembre
Tagli per 2 miliardi alla fine di gennaio
Il Consiglio federale cominica a dubitare della possibilità di applicare il freno all’indebitamento semplicemente tagliando le spese.
Da mesi infatti Kaspar Villiger rincorre con i suoi piani di risparmio l’inarrestabile deteriorarsi della situazione economica alla ricerca di 3, 5 miliardi di franchi.
Ora il ministro opta per un aumento delle tasse, in particolare dell’IVA e ventila la possibilità di introdurre l’imposta di successione federale.
Una proposta che incontra i consensi del solo partito socialista.
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