Avanza la lotta alla violenza nello sport
Bilancio positivo del ministro dello sport Samuel Schmid: i lavori intrapresi a gennaio dagli ambienti sportivi e politici per contrastare la violenza negli stadi sono a buon punto.
Schmid ha presieduto mercoledì una tavola rotonda che riuniva associazioni sportive, Confederazione e cantoni. Obiettivo: la sicurezza durante gli europei di calcio del 2008 e i mondiali di hockey del 2009.
C’è ancora molto da fare, «ma siamo sulla buona strada»: il ministro dello sport Samuel Schmid non ha nascosto la sua soddisfazione al termine della seconda tavola rotonda organizzata a Berna per lottare contro la violenza che spesso, purtroppo, accompagna i grandi eventi sportivi.
La sfida è quella di essere pronti al meglio per gli europei di calcio del 2008, organizzati congiuntamente dalla Svizzera e dall’Austria.
Al termine dell’incontro, che ha riunito i rappresentanti di Swiss Olympic, delle federazioni sportive, delle leghe calcio, della Confederazione e dei Cantoni, Schmid ha stilato un bilancio intermedio positivo: «Constato una chiara unanimità di vedute». Il capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha lodato in particolare l’intensa collaborazione tra i settori interessati e per il pacchetto globale di misure elaborato in stretta concertazione.
La stessa soddisfazione è stata espressa da Jörg Schild, presidente di Swiss Olympics che si è detto «piacevolmente sorpreso» dello stato di avanzamento dei lavori.
L’insieme di provvedimenti, nel quale sono confluite in ugual misura sia le esigenze di prevenzione sia considerazioni in materia di repressione, entra ora nella fase di realizzazione. A dicembre è previsto un altro incontro per valutare i progressi conseguiti.
Dati biometrici
Le misure che dovrebbero garantire la sicurezza interna fanno già parte del quotidiano di chi si occupa di sicurezza durante gli eventi sportivi. Si tratta in particolare del divieto di recarsi allo stadio, del divieto di lasciare il paese, dell’obbligo di presentarsi e del fermo di polizia.
I partecipanti alla tavola rotonda sono fiduciosi anche per quanto riguarda il funzionamento della banca dati sugli hooligan. Stando a Samuel Schmid, Hoogan – questo il nome della banca dati – contiene già un centinaio di entrate.
Entro la fine di quest’anno la banca dati dovrebbe essere completata e pronta all’uso. Attualmente si sta ancora valutando, in base ad esperienze fatte all’estero, se e come inserire in Hoogan i dati biometrici che permetterebbero di identificare i sospetti attraverso le misure del volto.
Formazione
Dal canto loro, le associazioni sportive hanno sviluppato dei concetti di formazione incentrati su «rispetto, correttezza e prevenzione». È però necessario un ancoraggio concreto della tematica «prevenzione della violenza» nel quotidiano delle associazioni. In particolare, nei progetti di sensibilizzazione dei tifosi devono essere coinvolti giocatori e allenatori.
Si stanno infine studiando misure per combattere l’abuso di alcolici, come l’allontanamento forzato degli ubriachi, la creazione di alternative (politica dei prezzi, birre «leggere») o, ancora, il divieto di servire alcool in concomitanza con partite ad alto rischio.
swissinfo e agenzie
Nel corso degli ultimi anni, la violenza negli stadi svizzeri – piste di ghiaccio comprese – è aumentata. Si ritiene che in Svizzera vi siano circa 400 hooligan e 600 simpatizzanti.
Durante l’ultima giornata del campionato svizzero di calcio a metà maggio del 2006 a Basilea sono scoppiati violenti tafferugli, che hanno fatto più di 100 feriti leggeri. Si è trattato dei peggiori scontri legati allo sport finora registrati in Svizzera.
Organizzato congiuntamente con l’Austria, l’Europeo 2008 inizierà il 7 giugno 2008 a Basilea e si concluderà il 29 giugno a Vienna. Quindici delle 31 partite si terranno in Svizzera: sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra.
In vista degli europei di calcio del 2008 e dei mondiali di hockey su ghiaccio del 2009 il parlamento elvetico ha inasprito la propria legislazione sulla lotta contro gli hooligan (Legge federale sulle misure per la salvaguardia della sicurezza interna). Contro la legge era stato lanciato un referendum, fallito tuttavia per insufficienza di firme.
La normativa prevede in particolare la confisca di materiale di propaganda incitante alla violenza, la creazione di una banca dati per i tifosi potenzialmente violenti, il divieto di accedere ad un determinato perimetro e di viaggiare e la detenzione preventiva fino ad un massimo di 24 ore.
La legge rimarrà in vigore fino alla fine del 2009.
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