Barack Obama: una nuova pagina della storia
Con la candidatura di Barack Obama per la prima volta negli Stati Uniti un nero è in corsa per la presidenza. Un avvenimento definito storico dalla stampa svizzera.
Il bernese Der Bund parla di “un momento storico” e prevede “giorni migliori per l’America”. Per la Neue Luzerner Zeitung gli Stati uniti hanno ora una “chance storica”. E l’Aargauer Zeitung rincara, titolando “Dimensioni storiche”.
“Fino a 4 anni fa Obama era ancora un parlamentare quasi sconosciuto dello stato americano dell’Illinois. L’altro ieri il senatore democratico ha scritto una pagina di storia”, afferma il Tages Anzeiger, che spende anche una parola di rammarico per la sconfitta Hillary Clinton. “È quasi tragico pensare che anche la sua rivale sconfitta sarebbe potuta entrare nella storia quale prima donna ad accedere alla carica di presidente degli Stati uniti”.
“Per Barack Obama”, aggiunge il quotidiano zurighese, “inizia oggi una delicata operazione destinata a sedurre l’elettorato della sua ex-concorrente: donne, anziani e cittadini della classe media inferiore. Solo se il candidato democratico riuscirà a ricomporre i cocci della campagna tenuta finora per la selezione interna al Partito democratico, potrà sperare di avere delle vere chance di successo nelle elezioni del prossimo novembre”.
Una situazione evidenziata anche dalla Regione Ticino, che parla di “una serie di interrogativi inquietanti” che si pongono al candidato democratico “nel giorno della sua fantastica affermazione”.
Riconciliare gli Stati uniti
Secondo Le Temps, Obama non “potrà accontentarsi di convincere i sostenitori delusi di Hillary Clinton. Dovrà anche dimostrare al suo paese di essere un americano come gli altri”. A detta del giornale romando, “gli americani amano vedere nel loro presidente un uomo fatto come loro. Amano riconoscersi e riflettersi nella sua immagine. Vogliono ritrovare il loro sogno e il sogno di tutta la nazione”.
24heures si spinge ancora più lontano: questo candidato “nero” è ora perfino chiamato a “riconciliare gli Stati uniti”. Agli occhi del foglio vodese, “il colore e le origini di Obama sono tutt’altro che un handicap in un paese pronto a lasciarsi sedurre da un messaggio di speranza e di riconciliazione, sia all’interno delle proprie frontiere che di fronte al mondo”.
Un fenomeno più che un candidato
Meno ottimista la Neue Zürcher Zeitung, per la quale “Obama rappresenta a tutt’oggi più un fenomeno che non un candidato. La sua politica e il suo carattere lasciano ancora aperti molti interrogativi. Il suo potere di seduzione è legato finora soprattutto alla sua incarnazione di qualcosa di nuovo. Obama è però anche un novizio che si appresta a giocare nella massima lega. E questa, negli Stati uniti, come altrove, è un nido di serpenti”.
Per il giornale zurighese, con Obama i democratici hanno scelto “una via rischiosa proprio in un anno in cui tutto sembra parlare in loro favore. Dopo otto anni di presidenza di Bush si denota infatti un forte desiderio di cambiamento”.
L’incognita di Hillary
Diversi commentatori si interrogano su quello che succederà ora con Hillary Clinton, la quale non vuole ancora dichiararsi sconfitta. La Liberté si chiede se l’ex First Lady sarà a fianco di Obama per la vicepresidenza. Ma secondo il quotidiano friburghese, “il ticket sognato da taluni – Barack-Hillary – è una bomba a scoppio ritardato di cui nessuno conosce il codice di sicurezza”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Corriere del Ticino, che analizza opportunità e inconvenienti della formazione di questo cosiddetto “Dream Team”. Per il giornale sudalpino “i vantaggi sono che Obama potrebbe attingere ad un maggiore serbatoio di elettori e di finanziatori per meglio fronteggiare la sfida con McCain”. Sul fronte degli svantaggi, il quotidiano sottolinea che “la presenza dei Clinton nella sua squadra non farebbe altro che sminuire il messaggio di cambiamento e di rifiuto del «vecchio» di cui il senatore dell’Illinois si considera portatore”.
swissinfo
La senatrice Hillary Clinton organizzerà sabato 7 giugno un evento elettorale, nel quale ringrazierà i propri sostenitori, esorterà all’unità nel partito democratico ed esprimerà il proprio appoggio a Barack Obama.
Lo ha dichiarato un portavoce dell’ex First Lady, rendendo ufficiale la notizia già diffusa nelle scorse ore da fonti del partito democratico.
Hillary Clinton ha lasciato aperte le proprie opzioni sulle indicazioni da dare ai delegati che controlla.
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