Cinque anni tormentati
Il 12 ottobre 1996, un gruppo di autonomi ticinesi ed italiani prende possesso dell'ex-molino Bernasconi di Viganello.
Il Consiglio comunale di Lugano promette alla comunità di trovare una soluzione. Sei mesi dopo, la situazione è sempre la stessa.
Nel marzo del ’97, ai “molinari”, così battezzati dai luganesi, vengono dati tre mesi di tempo per liberare il posto. I loro concerti, le loro rappresentazioni teatrali e le loro manifestazioni disturbono il vicinato e il proprietario dell’ex mulino, il gruppo “Elektrowatt” di Zurigo.
Nell’ottobre ’97, gli autonomi si spostano nella periferia di Lugano, vicino al penitenziario della Stampa, su territorio di Canobbio. Il municipio mette loro a disposizione – provvisoriamente – l’ex-grotto Al Maglio.
La sistemazione non viene mai ufficializzata per via dell’opposizione della popolazione e del municipio di Canobbio. Il centro è lontano da abitazioni e scuole ma i concerti che organizza attira troppa gente. Il Consiglio di stato evoca un’assenza totale di norme di sicurezza per lo svolgimento di manifestazioni di grande richiamo.
Gemma D’urso, Lugano
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