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Conclusa la missione dell’esercito in Indonesia

I militari svizzeri hanno operato in stretta cooperazione con le truppe francesi e sotto la protezione dell'esercito indonesiano Keystone

Gli ultimi 29 militari del distaccamento elvetico inviato nella provincia indonesiana di Aceh dopo il maremoto di dicembre sono rientrati sabato.

Per sei settimane tre elicotteri hanno trasportato oltre 2200 persone e 368 tonnellate di materiale. Gli elicotteri e il materiale avevano già fatto ritorno la settimana scorsa.

Nell’isola indonesiana l’esercito elvetico ha contribuito agli aiuti umanitari d’urgenza su mandato dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (HCR).

Oltre 2700 giorni di servizio

Conformemente alla decisione del governo il distaccamento non ha mai superato le 50 persone, ma tenendo conto degli avvicendamenti l’operazione ha visto l’impiego 119 persone – piloti, meccanici, specialisti di logistica, ma anche un medico e un cuoco – per un totale di 2730 giorni di servizio.

I velivoli hanno trasportato materiale (tende, coperte, strumenti di cucina, medicinali) e persone (senzatetto, rifugiati e specialisti).

I militi – fra loro il comandante della task force «SUMA», colonnello Yvon Langel – sono stati accolti a Dübendorf (Zurigo) dal divisionario Christian Josi, che ha sottolineato la professionalità, la dedizione al compito umanitario e lo spirito di corpo mostrato durante l’operazione.

I soldati, provenienti da tutte le regioni linguistiche svizzere, sono stati impiegati a Medan – 250 chilometri da Banda Aceh – e hanno collaborato strettamente con i reparti francesi. Gli svizzeri non erano armati, perché il governo indonesiano aveva promesso di garantire la loro sicurezza.

Svizzera rimane presente

Gli aiuti umanitari svizzeri nella regione intanto proseguono. In Indonesia, Thailandia e Sri Lanka sono presenti 23 impiegati della Direzione per lo sviluppo e la cooperazione (DSC).

La Svizzera sostiene progetti per la ricostruzione di scuole e altri edifici nello Sri Lanka e per il ripristino della sistema di approvvigionamento idrico nella provincia indonesiana di Aceh.

In Thailandia l’aiuto allo sviluppo elvetico si concentrerà sulla ricostruzione di tre villaggi di pescatori nel sud della Thailandia.

Le autorità svizzere prevedono inoltre di estendere allo Sri Lanka e alla regione di Aceh un programma di sostegno finanziario alle famiglie che ospitano persone rimaste senza alloggio a causa dello tsunami.

Il governo ha promesso aiuti per un ammontare di 27 milioni di franchi. La Catena di solidarietà, che coordina la ricerca di fondi per varie organizzazioni private, ha da parte sua raccolto la cifra record di 218 milioni di franchi.

L’ONU stima che circa 300’000 persone siano morte a causa del maremoto che ha devastato le coste dell’Asia sudorientale e che ha raggiunto anche l’Africa orientale lo scorso dicembre.

Secondo il Dipartimento federale degli esteri, almeno 39 cittadini svizzeri sono deceduti, mentre altri 87 sono ancora dispersi.

swissinfo e agenzie

In totale 119 persone hanno preso parte alla missione dell’esercito svizzero in Indonesia.
Il distaccamento non ha però mai superato le 50 persone.
La Svizzera ha messo a disposizione tre elicotteri Super Puma.
Circa 300’000 persone sono morte a causa del maremoto.
Le vittime svizzere sono almeno 39, 87 i dispersi.

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