Crisi in parte rientrata in seno a economiesuisse
La Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) ha deciso di rimanere membro dell'associazione mantello dell'economia elvetica.
Criticata per essersi focalizzata troppo sugli interessi delle grandi banche e del settore farmaceutico, economiesuisse si è detta pronta ad intraprendere delle riforme.
In occasione della sua ultima riunione, il comitato centrale della SSIC ha preso atto delle discussioni tra la direzione ed i responsabili di economiesuisse e, dopo aver constatato una nuova disponibilità da parte dell’associazione padronale, ha dunque deciso di abbandonare i progetti di separazione.
Il 23 maggio scorso, l’assemblea dei delegati della SSIC aveva deciso all’unanimità di lasciare al comitato direttivo la facoltà di abbandonare o meno l’organizzazione alla fine dell’anno.
La SSIC aveva rimproverato all’associazione di non difendere sufficientemente i suoi interessi. A tale proposito, il futuro presidente di economiesuisse Gerold Bührer ha confermato la volontà di riforma, ha indicato la SSIC in una nota diffusa martedì.
Decisioni più rappresentative
Economiesuisse si è detta disposta a concentrarsi in futuro sui temi politici importanti per l’economia, ha detto Werner Messmer, presidente della SSIC. Le decisioni non saranno più prese in piccoli comitati, bensì con l’accordo di tutti i membri.
Un’associazione potrà anche esprimere la propria posizione su determinati temi, se non condividerà in punti essenziali quella di economiesuisse, ha aggiunto Messmer.
Continuano i negoziati
Economiesuisse si batte da mesi contro l’abbandono di alcuni membri. Il ritiro dell’associazione svizzera dell’alluminio Alu.ch sembra definitivo, mentre proseguono le trattive con Swissmem e Swisselectric.
Viscom, associazione delle arti grafiche, ha minacciato di andarsene ma è poi tornata sui suoi passi.
Per Swissmem, l’associazione padronale dell’industria delle macchine, che ha versato 3,75 milioni all’organizzazione federativa nel 2005 (su un budget complessivo di circa 15 milioni), una cosa è già chiara: se rimarrà nell’organizzazione, pagherà sostanzialmente di meno.
La SSIC ha pure negoziato una riduzione del suo contributo. Per ora non è però trapelata alcuna informazione in merito.
swissinfo e agenzie
Altri sviluppi
economiesuisse
Oltre alle difficoltà incontrate con alcuni dei suoi principali membri, economiesuisse ha avuto non pochi problemi per trovare un nuovo presidente.
Inizialmente, il patron della Kuoni Andreas Schmid sarebbe dovuto subentrare a Ueli Forster il primo settembre. Schmid ha però rinunciato all’incarico dopo aver rassegnato le dimissioni dalla Kuoni.
Qualche settimana dopo è stato proposto il nome dell’ex presidente del Partito liberale radicale Gerold Bührer, che sarà ufficialmente eletto il 20 novembre prossimo.
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