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Depositata un’iniziativa contro la pedofilia

I promotori dell'iniziativa, accompagnati dai loro figli, hanno consegnato le firme Keystone

L'iniziativa popolare che chiede l'imprescrittibilità dei reati di pornografia infantile è stata depositata mercoledì presso la Cancelleria federale.

Lanciata nel 2004 dall’associazione «Marche Blanche», ha raccolto quasi 120’000 firme.

L’iniziativa popolare ‘per l’imprescrittibilità dei reati di pornografia infantile’ è stata consegnata mercoledì mattina presso la Cancelleria federale, munita di 119’198 firme.

L’iniziativa, lanciata dall’associazione «Marche Blanche», chiede di modificare la Costituzione federale introducendo un nuovo articolo – il 123b – che vieti la caduta in prescrizione dei reati sessuali e di quelli di pornografia sui ragazzi che non hanno ancora raggiunto l’età della pubertà.

Molto resta da fare

“Nel campo della protezione dei bambini resta ancora molto da fare”, ha dichiarato ai microfoni della Radio Svizzera romanda Christophe Darbellay, consigliere nazionale e membro del comitato promotore.

In primo luogo bisogna “dare dei segnali molto più forti, sia in politica che attraverso la giustizia”, ha precisato Darbellay.

L’imprescrittibilità degli atti di pedofilia e degli abusi sessuali sui fanciulli si giustifica poiché le vittime sono in grado di denunciare le molestie solamente molti anni dopo averle subite, sostiene «Marche Blanche».

“A 4, 5 o 6 anni un bambino vittima di una violenza non sempre è in grado di denunciarla. È quindi importante che lo possa fare il giorno in cui si rende conto di ciò che gli è capitato. Anche a 30 anni”, ha spiegato Darbellay.

Scuotere le coscienze

L’associazione “Marche Blanche” è un’organizzazione apolitica e aconfessionale fondata nel 2001 che cerca di sensibilizzare il pubblico con marce cittadine in vari cantoni svizzeri. In particolare «Marche Blanche» si prefigge di combattere la tratta di bambini e la pornografia infantile.

Oltre ad avere l’ambizione di “scuotere le coscienze”, con le sue marce silenziose, l’associazione chiede alle autorità di prendere sul serio gli abusi sui bambini.

L’iniziativa era stata lanciata nell’agosto 2004. L’Assemblea federale si pronuncerà sulla sua validità, non appena questa sarà dichiarata ufficialmente riuscita.

swissinfo e agenzie

Secondo l’UNICEF, tra il 10 e il 20% delle persone hanno subito aggressioni sessuali durante l’infanzia.
La maggior parte degli abusi resta impunita.
Secondo un rapporto del Consiglio d’Europa, gli abusi sulle bambine variano tra il 7% (Irlanda) e il 36% (Austria).
Gli abusi sui bambini vanno dal 3% (Svizzera) al 27% (GB).

L’associazione chiede che nella Costituzione federale sia inserito un nuovo articolo sull’imprescrittibilità dei reati sessuali o di pornografia commessi su bambini impuberi.

Marche Blanche si batte da anni per un numero sufficiente di agenti federali da attribuire alla lotta contro la pedocriminalità e affinché lo Stato allestisca statistiche sui crimini sessuali commessi contro i bambini. Chiede inoltre la creazione di un Ufficio federale della famiglia.

L’associazione, apolitica e aconfessionale, è stata creata nel 2001 sul modello belga da un gruppo di genitori. Ha organizzato marce silenziose in numerose città svizzere.

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