Doris Leuthard sarà ministra dell’economia
La neoeletta consigliera federale Doris Leuthard assumerà la guida del Dipartimento federale dell'economia, attualmente diretto dal collega di partito Joseph Deiss.
Durante la sessione del governo svizzero consacrata alla ripartizione dei dipartimenti, nessuno dei consiglieri federali già in carica ha espresso il desiderio di cambiare di ministero.
Due giorni dopo essere stata eletta nel governo elvetico, l’argoviese Doris Leuthard si è vista assegnare la direzione del Dipartimento federale dell’economia (Dfe).
Senza sorprese, la 43enne democristiana eredita così, a partire dal 1. agosto, il ministero del dimissionario Joseph Deiss.
Prima donna all’economia
Leuthard, che in ragione della regola dell’anzianità di militanza dell’esecutivo è stata l’ultima ad esprimere la sua preferenza, sarà la prima donna a dirigere il Dfe.
Dall’introduzione della formula magica nel 1959, due altri ministri del Partito popolare democratico (Ppd) sono stati a capo del Dfe, per tradizione un feudo radicale: Kurt Furgler dal 1983 al 1986 e Joseph Deiss dal 2003).
Il Ppd si è detto “molto soddisfatto” che il Dfe rimarrà in mano democristiana, ciò che garantirà una continuità nel prosieguo dei progetti in corso. “A poco più di un anno dalle elezioni federali – ha ribadito Leuthard – è giusto che il governo abbia puntato sulla continuità”.
Per quel che concerne gli altri 6 dipartimenti – ha indicato il presidente della Confederazione Moritz Leuenberger – è stata confermata la ripartizione attuale: il radicale Pascal Couchepin agli interni, il democentrista Samuel Schmid alla difesa e allo sport, la socialista Micheline Calmy-Rey agli affari esteri, il radicale Hans-Rudolf Merz alle finanze, il democentrista Christoph Blocher alla giustizia e polizia e il socialista Moritz Leuenberger all’ambiente, trasporti e comunicazioni.
Il Consiglio federale confermerà formalmente la ripartizione dei dipartimenti durante la sua prima sessione dopo la pausa estiva, il 23 agosto.
Politica regionale e agricoltura…
Nei prossimi mesi, la neoministra dell’economia dovrà tentare di far avanzare una serie di dossier più o meno aperti.
“Alcuni dossier li conosco in quanto membro della Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale, altri dovrò ancora approfondirli”, ha commentato Leuthard.
Il Parlamento si è ad esempio lanciato sull’esame della nuova politica regionale e a partire dall’autunno dovrebbe chinarsi sulla politica agricola 2011.
Viceversa, si è ancora ad uno stadio esplorativo per quel che concerne il contestato accordo di libero scambio nel settore agricolo con l’Unione europea o il futuro della revisione del diritto di locazione che divide proprietari e inquilini.
…ma anche crescita e lavoro
Doris Leuthard sarà poi chiamata a risolvere le preoccupazioni legate all’impiego, alla formazione professionale e alla crescita. “Sosterrà la crescita economica per creare nuovi posti di lavoro e meglio conciliare attività professionale e vita famigliare”, scrive il Ppd in un comunicato.
Nell’agenda della ministra non mancheranno neppure i temi legati alla collaborazione internazionale, in particolare le relazioni con grossi partner quali Stati Uniti, Europa e Organizzazione mondiale del commercio.
swissinfo e agenzie
Il Consiglio federale (governo) è composto da sette membri. Ogni consigliere federale è responsabile di un dipartimento in qualità di ministro.
Nella scelta dei dicasteri vale la regola dell’anzianità. L’ultimo arrivato deve quindi accontentarsi del dipartimento restante.
Il Dipartimento federale degli interni raggruppa numerosi settori, fra cui le assicurazioni sociali, la salute pubblica, la scienza e la ricerca, le alte scuole, la cultura e la statistica. Dispone di un budget di 17,5 miliardi di franchi e impiega oltre 1800 persone.
Il Dipartimento delle finanze si occupa fra l’altro del settore delle dogane e di quello delle contribuzioni. Il suo budget ammonta a 13 miliardi di franchi. Impiega 7000 persone.
Il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni, a cui compete ad esempio il settore della pianificazione del territorio, può contare su un budget di 8,5 miliardi di franchi e su 1300 impiegati.
Il Dipartimento dell’economia ha un budget di 5,5 miliardi di franchi e dà lavoro a più di 1000 persone.
Il Dipartimento della difesa, della protezione della popolazione e dello sport, il cui budget ammonta a 4,5 miliardi, impiega 12’000 persone (civili e militari).
Il Dipartimento degli affari esteri comprende tra l’altro l’aiuto allo sviluppo e alla cooperazione. Dispone di un budget di 2 miliardi di franchi e impiega 3000 persone in Svizzera e all’estero.
Il Dipartimento di giustizia e polizia è competente ad esempio in ambito d’asilo e migrazione. Il suo budget è di 1,5 miliardi di franchi e impiega 2200 persone.
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