Il ministro dimissionario Pascal Couchepin ringrazia il parlamento per l'applauso. (Keystone/Peter Schneider)
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Si scrutinano le schede di voto. (Pool/Monika Flückiger)
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Il candidato Christian Lüscher commenta il suo ritiro dopo il terzo turno. (ex-press/Daniel Winkler)
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I voti non bastano - il candidato PPD Urs Schwaller e il presidente del partito Christophe Darbellay. (Pool/Pascal Lauener)
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La presidente dell'Assemblea federale Chiara Simoneschi è la prima a congratulare il neoeletto consigliere federale Didier Burkhalter. (ex-press/Daniel Winkler)
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Burkhalter accetta l'elezione e presta giuramento. (Pool/Michael Buholzer)
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Fiori per il magistrato. (Keystone/Peter Schneider)
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Il nuovo consigliere federale risponde alle domande dei giornalisti. (Keystone/Peter Schneider)
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Sulla via del Centro dei media. (Keystone/Peter Schneider)
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La prima conferenza stampa da consigliere federale. (Reuters/Pascal Lauener)
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Il bagno di folla davanti al Palazzo federale. (Reuters/Michael Buholzer)
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Foto di famiglia all'interno del Palazzo federale. (Reuters/Michael Buholzer)
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Le prime ore da consigliere federale di Didier Burkhalter.
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Il 49enne neocastellano, mercoledì, ha ottenuto la maggioranza assoluta – con 129 suffragi – al quarto turno di votazione. Ha così salvato il seggio del Partito liberale radicale nel governo federale. Al candidato del Partito popolare democratico Urs Schwaller, dato per favorito, sono andati 106 voti.
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Governo: un’elezione all’insegna della continuità
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Sarà quindi Didier Burkhalter, consigliere agli Stati del canton Neuchâtel, ad occupare da novembre la poltrona governativa lasciata libera da Pascal Couchepin. Il Partito liberale radicale (PLR) mantiene così due seggi nell’esecutivo, un radicale succede ad un radicale, un romando ad un altro romando. Mercoledì mattina, sotto la cupola di Palazzo federale, è prevalsa insomma…
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