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FFS Cargo: la tavola rotonda si farà

Marco Solari (sinistra), Moritz Leuenberger e Thierry Lalive d'Epinay: il loro incontro di sabato ha portato frutto. Keystone

Si apre uno spiraglio nella vertenza tra FFS Cargo e le maestranze di Bellinzona: se l'intesa sarà avallata, gli scioperanti torneranno al lavoro e l'azienda sospenderà il piano di ristrutturazione.

In seguito all’incontro di sabato tra il mediatore Marco Solari, dirigenti delle Ferrovie, rappresentanti sindacali e degli operai, il governo ticinese e il ministro dei trasporti Moritz Leuenberger, quest’ultimo ha annunciato che ci sono le condizioni per una tavola rotonda volta a trovare una soluzione al prospettato taglio di personale.

Il Consiglio di amministrazione di FFS Cargo ha accettato sabato sera di ritirare il previsto piano di ristrutturazione durante il nuovo ciclo negoziale, che dovrebbe protarsi per due mesi.

Dal canto loro, gli operai delle officine di Bellinzona – in sciopero da quattro settimane – si sono impegnati a ricominciare l’attività. Tale decisione dovrà comunque essere avallata dalla base, che si esprimerà a tal proposito lunedì.

La tavola rotonda, ha dichiarato il consigliere federale Moritz Leuenberger, deve essere «aperta al risultato e trasparente». Al termine delle discussione, sarà organizzato un nuovo vertice per verificare l’avanzamento delle trattative.

«Si riparte da zero»

Lo scopo della tavola rotonda, ha sottolineato il ministro dei trasporti, è quello di preservare le officine di Bellinzona. Ciononostante, le discussioni non si annunciano semplici: «Anche oggi si è avuto la prova che ci troviamo in una situazione difficile», ha affermato Moritz Leuenberger.

Secondo Thierry Lalive d’Epinay, presidente del consiglio d’amministrazione delle FFS, l’accordo raggiunto sabato non costituisce la vittoria di una parte contro l’altra, «bensì una vittoria per il futuro».

Il presidente del governo ticinese Marco Borradori ha espresso a sua volta soddisfazione: «Si riparte da zero». Egli ha poi aggiunto che le ferrovie e gli operai presenteranno tutte le cifre, anche quelle che finora non sono state illustrate.

swissinfo e agenzie

Ffs Cargo ha chiuso l’esercizio 2007 con una perdita globale di 190,4 milioni di franchi (87,9 di perdita operativa e 102,5 di accantonamenti), a cui seguirà l’eliminazione di 401 posti di lavoro.

Il settore d’attività «Internazionale» ha fatto registrare complessivamente un risultato negativo di 47 milioni, mentre il settore «Svizzera» ha perso 7 milioni. Il resto della perdita (35 milioni) è originata dal settore «manutenzione».

Nel 2007 sono state trasportate attraverso le Alpi svizzere 39,5 milioni di tonnellate di merci (+3,5% rispetto al 2006), di cui il 64% ha viaggiato su rotaia; una percentuale che, seppur resti la più alta d’Europa, è diminuita di due punti rispetto al 2006.

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