In un mese almeno 22 bambini sono morti congelati nel campo profughi di Kabul. È successo durante l’inverno del 2012, uno dei più freddi degli ultimi 20 anni, con temperature che durante la notte hanno toccato i - 20 °C.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo dieci anni di presenza in Afghanistan, gli operatori umanitari sono rimasti stupiti che i bambini potessero morire a causa di qualcosa di prevedibile come il freddo.
Nel 2012, nel campo vivevano per lo più persone fuggite dagli scontri nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. Alcune si trovavano qui già da sette anni.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Germania meno accogliente, gli afgani scelgono la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
La rotta migratoria da sud-est sta acquistando un’importanza crescente anche per la Svizzera, indica in un comunicato odierno la Segreteria di Stato della migrazione (SEMCollegamento esterno). Nel mese di ottobre, in Svizzera sono state registrate 4’750 domande d’asilo, 206 in più rispetto a settembre. Dall’inizio dell’anno, le richieste sono state 28’962 (+41% rispetto ai primi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il fotografo svizzero Olivier Vogelsang ha visitato il campo profughi di Zaatari nell’aprile 2013, dove ha documentato il lavoro svolto dall’Agenzia dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) e dalle organizzazioni non governative Terre des Hommes e Caritas per aiutare bambini e famiglie. Il campo si trova 70 chilometri a nord di Ammann, a 30 chilometri dal…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Soprattutto in questi ultimi mesi d’inverno, non è solo la violenza ad uccidere in Siria, ma anche il freddo, la fame e le malattie mietono numerose vittime tra la popolazione. In mancanza di farina, la gente ha cominciato a fare del pane con le lenticchie. Finite anche queste scorte, molti si sono messi a mangiare…
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.