Con i suoi 300 letti per 120 camere, il Scuol Palace è il più grande albergo kosher in Europa aperto tutto l'anno.
Roger Wehrli
Il manager Abraham «Avi» Friedman dà il benvenuto a un nuovo ospite.
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Il salone che un tempo ospitava serate danzanti viene oggi utilizzato per momenti di riflessione e di lettura del Talmud, uno dei testi sacri dell'ebraismo.
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Una convivenza non sempre facile tra la comunità ebraica e gli abitanti della regione.
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Piscina separata per donne e uomini all'hotel Scuol Palace.
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Il Talmud invece di una birra: un turista di Gerusalemme nel parco dell'albergo.
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Un parco giochi per i bambini non può mancare all'hotel Scuol Palace
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In cucina, il rispetto delle regole rituali ebraiche per la preparazione del cibo è garantito dalla presenza di un mashgiach, una sorta di sorvegliante.
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In occasione del Sabbath, la responsabile Tsippi Friedmann prepara con le sue mani il tradizionale pane del sabato a forma di treccia.
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Il 95% degli ospiti sono ebrei ortodossi e per questo e per questo cibo e bevande sono servite nel pieno rispetto dei loro rituali religiosi.
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L'aria di montagna regala a tutti un grande appetito.
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Ginnastica, nuoto, sci... L'hotel offre ai suoi ospiti anche un ampio ventaglio di offerte sportive.
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Un'offerta più che gradita: l'ex biblioteca trasformata in una sinagoga.
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Tempo di preghiera nella sinagoga: le orazioni sono parte integrante della vita quotidiana degli ebrei, anche durante le vacanze.
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Un soggiorno in montagna che è anche occasione per conoscersi e fare nuove amicizie...
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... o per discutere e a volte anche scontrarsi.
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Una donna portoghese riordina la camera degli ospiti. Un lavoro che può tranquillamente svolgere anche durante il Sabbath.
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Per non distrarre troppo gli ospiti, alcune pareti sono state ridipinte di bianco, nascondendo così gli antichi affreschi.
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Nello Scuol Palace, dove per anni i turisti «tutto compreso» del Robinson Club hanno celebrato le loro chiassose feste, la comunità ebraica trova oggi un'oasi di pace e tranquillità.
Roger Wehrli
Il più grande hotel kosher d'Europa.
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Da quando i coniugi Friedman hanno rilevato l’albergo, il villaggio grigionese di Scuol è diventato una meta privilegiata degli ebrei ortodossi. (Tutte le foto: Roger Wehrli)
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