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I liberali dicono di sì ai liberali-radicali

Il liberale Claude Ruey sarà probabilmente copresidente dell'ULR Keystone

L'assemblea dei delegati del Partito liberale svizzero ha accettato l'Unione, non la fusione, con il Partito liberale-radicale.

La federazione fra il Partito liberale svizzero (PLS) e il Partito liberale-radicale (PLR) si chiamerà ULR, Unione Liberale Radicale. L’organismo dovrebbe nascere ufficialmente il prossimo 25 giugno a Neuchâtel.

Alla riunione di sabato erano presenti una cinquantina di esponenti del PLS. I delegati hanno anche approvato con 28 voti contro 6 e 5 astensioni la legge sull’unione registrata di coppie omosessuali in votazione il 5 giugno.

Scopo dell’operazione ULR – hanno spiegato i vertici – è riunire sotto lo stesso tetto le forze riformatrici del paese rafforzando in questo modo la posizione delle frange liberali di fronte al conservatorismo di destra e di sinistra.

Claude Ruey, presidente del PLS, ha specificato che si tratta di stabilire delle liste comuni per le prossime elezioni federali, oppure organizzare dei seminari di riflessione comune, di fissare insieme un’agenda politica, o ancora di consultazioni tra i due partiti in vista delle votazioni.

«Ci sono molti nel partito dell’UDC (Unione democratica di centro, destra dura, n.d.r.), come pure molti nel Partito polare democratico (Ppd), che si sentono dei liberali repressi».

Ruey ha chiesto dunque la «liberazione dei liberali» o piuttosto «di liberare i liberali radicali».

«Liberiamoli, ma in modo radicale!», ha incalzato il presidente del PLR svizzero, il consigliere nazionale ticinese Fulvio Pelli.

Nessuna fusione in vista

Per Pelli l’Unione liberale radicale non è una prima tappa verso una fusione dei due partiti, ma un modo per rafforzare le sinergie. Il PLR prenderà posizione sull’argomento sabato prossimo nell’assemblea dei delegati che si svolgerà a Mendrisio.

L’ULR avrà come obiettivo di favorire l’avvicinamento tra le due formazioni in quei cantoni dove sono presenti contemporaneamente, come in Romandia – Giura escluso – e Basilea Città.

Alcuni delegati hanno comunque espresso il timore che l’apparentamento a livello nazionale sia solo l’inizio: a questo proposito hanno invitato a rispettare le particolarità cantonali.

Tradizionalmente orientato ad una politica più liberista rispetto al PLR, il PLS ha raccolto il 2,2% dei voti nelle elezioni federali dell’ottobre 2003, perdendo 2 dei 6 consiglieri nazionali che aveva in precedenza.

I quattro deputati liberali – due ginevrini e due vodesi – sono iscritti al gruppo parlamentare liberale-radicale.


swissinfo e agenzie

L’ULR è nato dall’avvicinamento tra i partiti Liberale e Liberale-Radicale alle Camere federali nel novembre del 2003.
Sul piano formale l’ULR sarà una federazione e non è una fusione dei due partiti.
Il congresso fondatore dell’ULR è previsto per il 25 giugno a Neuchâtel.
Riuniti sabato a Berna, i delegati liberali hanno anche dato il loro parere positivo alla legge sull’unione registrata di coppie omosessuali in votazione il 5 giugno.

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