L’Ucraina vuole rapporti più stretti con Berna
La ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey ha incontrato Victor Iushenko a Kiev. Insieme hanno discusso di cooperazione tecnologica ed economica.
In visita ufficiale, Calmy-Rey ha anche incontrato gli ambasciatori svizzeri accreditati nei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (CSI).
La consigliera federale Micheline Calmy-Rey, a Kiev per partecipare alla conferenza regionale degli ambasciatori svizzeri accreditati nei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (CSI), ha incontrato giovedì il presidente ucraino Victor Iushenko e il ministro degli esteri Borys Tarasyuk.
Ucraina e Svizzera, ha detto il consigliere diplomatico di Micheline Calmy-Rey, si sono pronunciate per una intensificazione delle relazioni bilaterali sul piano della cooperazione tecnologica ed economica.
Kiev è interessata soprattutto a una collaborazione nel campo della decentralizzazione e Berna esaminerà questa possibilità. La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e il segretariato di stato all’economia (seco) hanno già un programma di 10 milioni in Ucraina. La Svizzera è l’ottavo investitore in questo paese con 430 milioni di dollari.
Sostegno alle proposte svizzere
La consigliera federale ha informato i suoi interlocutori del prossimo scrutinio in Svizzera sull’estensione degli accordi bilaterali alla libera circolazione delle persone.
Ha anche sottolineato il rispetto della Svizzera per la cosiddetta «rivoluzione arancione», avvenuta tra novembre e dicembre scorsi, che ha determinato l’avvicendamento incruento ai vertici politici in Ucraina.
Victor Iushenko, a sua volta, ha ringraziato la Svizzera per il suo sostegno durante le elezioni presidenziali. Berna aveva inviato alcuni osservatori e finanziato i sondaggi degli exit polls.
Il presidente dell’Ucraina ha ribadito il desiderio del suo paese di aderire all’UE e il suo attaccamento alla democrazia e ai diritti dell’uomo, e ha ricordato inoltre il sostegno alla proposta svizzera di un Consiglio permanente dei diritti dell’uomo all’Onu.
Visa e gestione delle crisi
Precedentemente all’incontro con Iushenko, Clamy-Rey aveva partecipato alla conferenza regionale degli ambasciatori svizzeri accreditati nei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (CSI, paesi dell’ex blocco sovietico meno i paesi baltici) e nei balcani.
Per l’occasione la ministra degli esteri ha ricordato la necessità di evitare gli abusi in materia di visa e nella gestione delle crisi. Oltre a questi temi, sono stati toccati argomenti quali la lotta alla corruzione, le migrazioni e la tratta degli esseri umani.
swissinfo e agenzie
L’Ucraina, ex repubblica sovietica, confina con la Russia.
Ha una popolazione di 48 milioni di abitanti.
Composizione etnica: 78% ucraini, 17% russi.
Le elezioni presidenziali ucraine del dicembre 2004 sono state determinate dalla cosiddetta rivoluzione arancione, una protesta pacifica seguita al primo scrutinio.
La prima votazione era stata condannata dagli osservatori e poi annullata dai giudici della corte suprema per brogli.
Il secondo ballottaggio ha dato la vittoria a Victor Iushenko, 50 anni, terzo presidente dall’indipendenza del paese nel 1991.
Il carismatico uomo politico, il volto sfigurato per un avvelenamento alla diossina durante la campagna elettorale, in febbraio era venuto anche a Ginevra per effettuare alcuni esami dermatologici
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