La democrazia trionfa in Ucraina
Viktor Yushenko è stato dichiarato il vincitore delle presidenziali in Ucraina, descritte come “libere e leali” dall’osservatore svizzero in loco.
In un’intervista a swissinfo, Rudolf Von Rohr, uno dei 12’000 osservatori presenti nel paese, dichiara che entrambe le parti hanno agito in buona fede.
Con il 52,44 % dei voti a favore, il leader dell’opposizione Viktor Yushenko è il nuovo presidente ucraino. Il suo avversario filo russo Viktor Yanukovic ha raccolto invece il 44% delle preferenze.
Yanukovic – la cui vittoria al secondo turno delle presidenziali del 21 novembre era stata invalidata dalla Corte Suprema, dopo che le contestazioni popolari avevano denunciato massicci brogli elettorali – ha però subito contestato il risultato.
Per fare un quadro del clima postelettorale in Ucraina, swissinfo si sofferma con Rudolf Von Rohr, osservatore dell’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione in Europa.
swissinfo: Possiamo dire che quest’ultimo ballottaggio ha rispettato gli standard internazionali?
Rudolf Von Rohr: La mia opinione è che le elezioni sono state libere e leali. Sono in Ucraina da fine settembre e posso quindi paragonare tutti e tre i turni elettorali. L’ultimo è stato sicuramente quello che si è svolto nel miglior modo, in accordo con la legge e senza particolari problemi.
swissinfo: Cosa in particolare è stato diverso?
R. V. R.: La cosa più rilevante è stata la creazione di una nuova commissione elettorale, più professionale di quella precedente. Nei punti di voto, un ruolo importante è stato inoltre svolto da speciali osservatori.
Senza dimenticare che durante questo terzo turno, la maggior parte delle persone ha fatto il possibile per evitare la cattiva esperienza del ballottaggio precedente. I cittadini ucraini e le autorità volevano dimostrare al mondo intero, ed in particolare all’Europa, che anche in Ucraina si possono svolgere elezioni in modo legittimo.
swissinfo: Domenica, Viktor Yanukovic ha minacciato di erigersi a voce di opposizione in Parlamento, nel caso non avesse vinto. Il Primo ministro ha inoltre avvertito di ricorrere alla Corte Suprema per denunciare brogli elettorali. In che modo questo atteggiamento può influenzare il risultato delle urne?
R. V. R.: Le fonti statali, citando il responsabile della campagna di Yanukovic, avevano riportato che in caso di vittoria di Yushenko con almeno 10 punti di vantaggio, il Primo ministro avrebbe accettato il risultato, senza avanzare ricorsi. Credo che Yanukovic rispetterà tali dichiarazioni.
swissinfo: L’elezione stabilirà probabilmente la natura delle future relazioni tra l’Ucraina e l’Unione europea e la Russia. Ci sono indicazioni su come reagirà Mosca e le altre capitali europee alla vittoria di Yushenko?
R. V. R.: È una domanda difficile. Durante il primo turno c’è stata molta pressione da parte della Russia. Ma dopo le reazioni dall’Europa centrale e dagli Stati Uniti, il Cremlino ha cambiato strategia. Ciò si è tradotto con un intervento russo più contenuto durante lo scrutinio di domenica.
Sono inoltre stato molto sorpreso di vedere così tanti osservatori nordamericani e canadesi.
swissinfo: Perché sorpreso?
R. V. R.: L’Ucraina è così vicina all’Europa, che mi sono chiesto come mai così tanti americani e canadesi sono interessati a questo paese. Una ragione si trova forse nell’emigrazione in occidente di numerosi ucraini, che hanno costituito vaste comunità appunto negli USA e in Canada.
Ma è vero anche che ci sono alcuni rumori secondo cui gli Stati Uniti hanno un interesse strategico in Ucraina, ciò che spiegherebbe l’elevato numero di osservatori giunti nel paese.
swissinfo: Molti vedono l’Ucraina spaccata in due: all’est e al sud ci sono i partigiani di Yanukovic, mentre nelle altre regioni, compresa la capitale Kiev, l’appoggio è per Yushenko. In qualità di nuovo presidente, potrà rendere il paese più unito e stabile?
R. V. R.: Credo che sia possibile ristabilire un legame tra le due parti, siccome Yushenko è un leader che cercherà di trovare dei compromessi.
Dopo il secondo ballottaggio, l’Ucraina è apparsa agli occhi di molti, in particolare a quelli dei media occidentali, un paese spaccato in due. Ma credo che, dopo quest’ultima elezione, il nuovo presidente troverà la maniera per unificare il paese.
swissinfo, intervista di Anna Nelson
(traduzione: Luigi Jorio)
Il candidato liberale e pro-occidentale Viktor Yushenko ha vinto le presidenziali in Ucraina.
Esce invece sconfitto il Primo ministro Viktor Yanukovic, sostenuto da Mosca.
Il presidente uscente Leonid Kuchma lascia la sua carica, dopo averla investita dal 1994.
Le leggi ucraine stabiliscono infatti che la poltrona di presidente può essere occupata solamente per due mandati consecutivi.
L’Ucraina è uno stato dell’ex-repubblica sovietica situato nell’Europa centro-orientale.
Confina ad est con la Russia.
Popolazione: 48 milioni di abitanti.
Gruppi etnici: 78% ucraini, 17% russi.
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