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La divisione armi della SIG passa in mani tedesche

In Svizzera la SIG aveva praticamente dalla fine della seconda guerra mondiale il monopolio delle armi personali dei soldati svizzeri. Keystone

La SIG ha ceduto gran parte della sua divisione armi (SIG Arms) a due investitori privati tedeschi. Lo ha annunciato mercoledì la stessa SIG. Gli acquirenti rilevano retroattivamente al primo gennaio 2000 circa il 90 percento di SIG Arms.

Ad acquistare gran parte della divisione armi della SIG sono i due tedeschi Michael Lüke e Thomas Ortmeier, che rilevano retroattivamente al primo gennaio 2000 circa il 90 percento di SIG Arms, in particolare i comparti pistole e fucili da caccia.

L’impresa sciaffusana cessa nel contempo la fabbricazione di fucili d’assalto. In gennaio la SIG aveva annunciato un vasto piano di ristrutturazione, in vista della concentrazione delle attività nel settore degli imballaggi e l’intenzione di cedere SIG Arms.

I due acquirenti provengono dall’industria tessile. Le attività rilevate si svolgono a Eckernförde e Isny, in Germania, a Exeter negli Stati Uniti e in parte a Neuhausen, nel Canton Sciaffusa. Secondo i vertici del gruppo sciaffusano, i 700 dipendenti di tali fabbriche saranno assunti dai nuovi proprietari.

È invece incerta, la sorte dei circa 100 impieghi nel ramo dei fucili d’assalto a Neuhausen e nella SIG Arms Hämmerli di Lenzburg, nel Canton Argovia. I respnsabili hanno solo indicato che la produzione a Neuhausen di fucili d’assalto cessa. Il provvedimento riguarda circa 65 persone. I dirigenti sono alla ricerca di soluzioni riguardo ai servizi di assistenza per i fucili d’assalto svizzeri.

Termina anche la produzione di fucili da caccia della SIG Hämmerli, attività che occupa 35 persone. L’unità di Lenzburg sarà trasformata in un’organizzazione di vendita e di assistenza.

In una nota diramata mercoledì, la Federazione delle associazioni svizzere degli impiegati dell’industria meccanica ed elettrica (VSAM) chiede che la situazione per i 100 dipendenti sia chiarita senza indugio. La stessa SIG ha d’altro canto fatto sapere che nella regione Beringen/Neuhausen ci sono circa 70 posti vacanti.

Con la cessione della divisione «armi», se ne va un pezzo di storia del gruppo sciaffusano. Dalla fine della seconda guerra mondiale, la SIG aveva praticamente il monopolio delle armi personali dei soldati svizzeri. La «SIG Arms» rappresenta circa il10 percento del giro d’affari del gruppo sciaffusano.

swissinfo e agenzie

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