L'acqua del deserto
Questa conduttura fa parte del più vasto progetto di irrigazione del mondo, che dalla falda acquifera nel centro del Sahara fornisce acqua alle coste della Tripolitania e della Cirenaica, dove si concentra la maggior parte della popolazione. (Luca Zanetti/2002)
Luca Zanetti
Ortodossia rivoluzionaria
In questa scuola femminile le studentesse sono costrette a portare un'uniforme dallo stile militaresco. Molte di loro - il cui entusiasmo per l'esercito è piuttosto ridotto - cercano di renderle meno severe con un tocco più personalizzato. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Il leader glorioso
Uno dei tanti artisti libici impegnati a ritrarre il colonnello Muanmar Gheddafi. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
È lui il capo
Ufficialmente la Libia è governata da un «Comitato generale del popolo», con a capo un «segretario» (primo ministro). Ma in pratica è Gheddafi che tiene le redini del potere da ormai 40 anni. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Movimento di liberazione delle donne
Dal 1969, la condizione delle donne libiche è nettamente migliorata ma molto resta ancora da fare. Ci sono ad esempio delle donne poliziotte, che per entrare nell'accademia devono però ottenere il permesso del padre di famiglia. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Qui si commercia sotto l'occhio vigile di Gheddafi.
(Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Un passato glorioso?
L'antica città romana di Sabratha - patrimonio dell'Unesco dal 1982 - ospita uno dei più impressionanti teatri dell'Antichità. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Roccaforte
Costruito oltre 700 anni fa, questo ksar - un villaggio fortificato composto generalmente da granai e abitazioni - si trova nella città vecchia di Nalut. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Una foto?
Nel centro di Tripoli, sulla piazza chiamata «Green Square», si è sviluppata una piccola industria turistica. E così per guadagnare qualche soldo in più, questi bambini offrono una foto "originale" alla gente di passaggio. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Marinare la scuola
Un pomeriggio trascorso sulle spiagge di Tripoli per dei giovani studenti. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
«Ciao !»
I bambini della Medina (città vecchia) di Tripoli sono come tutti i bambini del mondo: audaci e curiosi. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Tutti al lavoro: in una fabbrica statale di vestiti, le donne lavorano alla confezione di uniformi.
(Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Operaie guardate a vista da un sorvegliante
(Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Aspettando i viaggiatori
L'ufficio della Swiss International Air Lines a Tripoli. Dall'estate del 2008, la compagnia non è più autorizzata a volare verso la Libia. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Zona industriale nei pressi di Tripoli
Nel 2000 la Libia ha chiesto agli investitori locali e stranieri di impegnarsi nel piano quinquennale di privatizzazione delle aziende statali, principalmente nei settori delle telecomunicazioni e delle infrastrutture stradali. (Thomas Kern/2005)
Thomas Kern
«Per favore...»
L'elemosina ai più poveri fa parte degli obblighi sacri dei mussulmani. È uno dei cinque pilastri dell'Islam, assieme alla testimonianza di fede, alle preghiere rituali, al digiuno durante il Ramadan e al pellegrinaggio alla Mecca. (Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Clandestini
Tripoli è una delle mete privilegiate dai migranti africani. In gran parte clandestini, sopravvivono grazie ai lavori meno qualificati e più duri di un'economia in piena espansione grazie al petrolio. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Messaggio dal passato
Scritte risalenti alle popolazioni berbere su di un muro vicino a Nalut. (Thomas Kern/2003)
Thomas Kern
Il re del petrolio.
(Luca Zanetti/2005)
Luca Zanetti
Un paese di contrasti e contraddizioni.
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Il 1. settembre 1969 un piccolo gruppo di ufficiali – guidati dall’appena 27enne Muanmar Gheddafi (figlio di pastori beduini) – rovescia senza spargimento di sangue il re Idris Senussi. I dissidenti aboliscono il regime monarchico e proclamano la Repubblica, di cui Gheddafi – promosso colonnello – è tuttora la massima autorità politica e ideologica.
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Merz e la Libia
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La crisi tra Svizzera e Libia – iniziata nel luglio 2008 con l’arresto a Ginevra di Hannibal Gheddafi – prende forma sotto la matita di alcuni caricaturisti.
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