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«La Quinta Svizzera deve sedere in Parlamento»

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Le elezioni federali di ottobre si avvicinano. Dopo i partiti borghesi, questa settimana le domande e risposte della chat di swissinfo hanno coinvolto i presidenti di socialisti ed ecologisti.

Accanto alla lotta elettorale ad aver suscitato un interesse particolare sono stati i temi quali i cambiamenti climatici e la (non) rappresentanza degli Svizzeri dell’estero in Parlamento.

Nella fase calda della campagna elettorale swissinfo ha offerto agli Svizzeri dell’estero la possibilità di porre domande dirette ai responsabili dei maggiori schieramenti in Svizzera.

Dopo i partiti borghesi – il Partito liberale radicale (PLR), l’Unione democratica di centro (UDC) e il Partito popolare democratico (PPD) – questa settimana è stato il turno del Partito socialista e dei Verdi.

Da Ruth Genner, presidente dei Verdi, i chatter hanno soprattutto voluto sapere in quale modo il capitolo climatico viene integrato nella campagna elettorale. Un tema ripreso anche dai maggiori partiti. «È una tendenza che conferma la nostra politica ecologista», ha commentato Genner. «Ma non è sufficiente. Se vogliamo rallentare il cambiamento climatico dobbiamo agire insieme».

Anche per la sinistra il clima rappresenta un capitolo importante, rileva Hans-Jürg Fehr, presidente del PS. «È uno dei punti centrali della campagna elettorale».

Governare con o senza UDC?

I lettori di swissinfo hanno posto molte domande sull’elezione in Consiglio federale. I Verdi hanno già annunciato che nel caso di un’entrata nell’esecutivo non vorranno condividere il governo assieme al ministro UDC Christoph Blocher.

«La formula magica non vale più», ha constatato Ruth Genner. «Siamo pronti ad assumere le nostre responsabilità in seno al Consiglio federale», ha sottolineato. Ma senza Blocher. «Ne va della qualità della concordanza».

Diversa la visione di Fehr: il PS può continuare a governare anche lavorando con l’attuale ministro di giustizia. «Rispettiamo la libertà di voto del Parlamento. Per noi non si tratta di una ragione sufficiente per lasciare l’esecutivo».

Alla minaccia dell’UDC di passare all’opposizione in caso di mancata rielezione di Blocher, il presidente socialista reagisce pacatamente. «Eravamo nel governo prima di Blocher. Ci siamo adesso e ci rimarremo anche senza di lui».

Anche se un partito dovesse lasciare il Consiglio federale, «a Palazzo continuerebbe a sedere un governo multipartitico». Se l’UDC vuole passare all’opposizione, aggiunge Fehr, «non mi oppongo. È la sua volontà».

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Cosa fate per gli Svizzeri dell’estero?

Naturalmente, molti chatter hanno voluto sapere i programmi politici in favore degli Svizzeri dell’estero.

«Affrontiamo numerosi temi che non hanno frontiere: l’abbandono dell’energia nucleare, la politica di pace, l’approvvigionamento energetico a lungo termine», dice Genner. «Mi auguro che gli Svizzeri dell’estero possano ottenere un propria circoscrizione elettorale».

Anche Hans-Jürg Fehr evidenzia l’impegno del suo partito in favore della Quinta Svizzera, alla quale dovrebbero essere accordati dei seggi in Consiglio Nazionale, la camera del popolo. «Abbiamo depositato una mozione in questo senso. Ci opponiamo inoltre alla chiusura dei consolati svizzeri in Europa».

Domande personali

Alcuni chatter hanno colto l’occasione per porre domande personali. Interrogato sul tempo libero, Fehr ha ammesso non di non avere molte possibilità per concedersi a svaghi. «Durante la campagna lavoro ogni giorno dalle 12 alle 14 ore».

Lo stesso per Ruth Genner: «Di tempo libero non ne ho, ma quando ho l’occasione pratico un po’ di sport».

swissinfo

Il consigliere nazionale sciaffusano Hans-Jürg Fehr è nato nel 1948 a Rheinklingen, nel canton Turgovia.

Dopo i suoi studi in storia ha lavorato come insegnante, redattore ed editore.

Fehr ha iniziato la sua carriera politica nel parlamento municipale di Sciaffusa. È poi passato al legislativo cantonale, prima di accedere al Consiglio Nazionale (camera del popolo).

È membro del sindacato Comedia e presidente del Partito socialista dal 2004.

Nata nel 1956 a Sciaffusa, la deputata ecologista ha svolto i suoi studi in ingegneria al Politecnico federale di Zurigo.

Nel 1987 ha partecipato alla fondazione della sezione zurighese dei Verdi.

Dopo aver occupato seduto nel parlamento cantonale dal 1987 al 1997, è stata eletta al Consiglio nazionale nel 1998 (rieletta nel 2003).

Dal 2001 al 2003 Genner è stata copresidente del Partito ecologista svizzero, prime di assumere la carica di presidente nel 2004.

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