La Quinta Svizzera, un fattore economico
Che ruolo hanno gli svizzeri all'estero per l'economia svizzera? È una delle questioni che pone un postulato del consigliere agli Stati Filippo Lombardi.
Il governo ha già dato il suo sostegno alla proposta. Il Consiglio degli Stati (camera dei cantoni) ne discute mercoledì.
Uno svizzero su dieci vive all’estero. La presenza di cittadini elvetici al di fuori dei confini della Confederazione è un elemento importante dei rapporti con la Svizzera nel mondo. Eppure la Quinta Svizzera rimane per molti aspetti una realtà poco conosciuta.
«Oggi manca ancora una visione d’insieme dei rapporti tra gli svizzeri all’estero e il loro paese d’origine», osserva il consigliere agli Stati Filippo Lombardi, autore di un postulato che sarà discusso dalla camera dei cantoni il 15 dicembre.
Il deputato ticinese, che siede nel Consiglio degli svizzeri all’estero e la cui famiglia ha alle spalle una storia di emigrazione in Francia, chiede innanzitutto che il governo elabori un rapporto complessivo sull’importanza della Quinta Svizzera per le relazioni internazionali della Confederazione.
Ponte verso il mondo
«La Svizzera, per una scelta che non voglio qui commentare, non è entrata sinora nell’Unione europea e quindi si trova, rispetto ad altri paesi, un po’ più isolata dal resto del mondo», dice Lombardi. «A maggior ragione dovrebbe valorizzare la propria comunità all’estero come legame con il mondo».
Il postulato chiede inoltre che venga realizzato uno studio sui vantaggi economici della presenza all’estero di una forte comunità elvetica. Un’iniziativa che l’Organizzazione degli svizzeri all’estero (OSE) particolarmente importante.
Come ricorda Rudolf Wyder, segretario dell’OSE, «la rete di relazioni della Quinta Svizzera e la presenza di istituzioni svizzere all’estero hanno un ruolo fondamentale per i nostri rapporti economici con il mondo. E non bisogna dimenticare che un franco su due è guadagnato all’estero».
I risultati dello studio dovrebbero servire da base per un’analisi del sostegno finanziario della presenza svizzera all’estero.
Troppi risparmi
I piani di risparmio della Confederazione, osserva Lombardi, hanno finora colpito in maniera sproporzionata i legami della Svizzera con l’estero. Il deputato ricorda il taglio dei contributi federali a swissinfo, la diminuzione dei sussidi alle scuole svizzere all’estero, la questione dell’affiliazione volontaria degli svizzeri all’estero all’AVS.
Il postulato di Lombardi si sofferma anche sul tema della partecipazione politica della Quinta Svizzera, invitando il governo ad introdurre il più presto possibile il voto elettronico. E avanza una proposta originale: organizzare a scadenze regolari una conferenza dei politici di origine svizzera, per rafforzare i legami con le istituzioni degli altri paesi.
«È un’iniziativa già praticata altrove», ricorda Lombardi. «Io, per esempio, ho una nonna italiana. Quattro anni orsono sono stato invitato a Roma alla conferenza dei parlamentari di origine italiana nel mondo. La stessa cosa si fa in Grecia, come mi ha assicurato il collega del Consiglio nazionale Joseph Zysiadis».
Ampio sostegno
Il postulato ha trovato un ampio sostegno prima ancora del dibattito nella camera dei cantoni: ben 26 consiglieri di Stato (su 46) lo hanno firmato. Il Consiglio federale, da parte sua, ne ha raccomandato l’approvazione.
Un sostegno che rallegra l’OSE. «Il postulato cade in un momento importante nei rapporti tra la Svizzera e l’Europa. L’ampio sostegno che ha ricevuto dimostra che in parlamento la sensibilità per i problemi della Quinta Svizzera è cresciuta», constata Rudolf Wyder. «Del resto basta ricordare che ben 80 parlamentari hanno aderito al gruppo “Svizzera all’estero”».
«Comunque – osserva ancora Wyder – lo sviluppo delle relazioni con la Quinta Svizzera non è un’alternativa all’integrazione in Europa. Può trattarsi solo di una misura complementare».
swissinfo, Andrea Tognina
Secondo le statistiche ufficiali, sono 612’000 i cittadini svizzeri che vivono all’estero.
Oltre 90’000 sono iscritti alle liste elettorali per accedere al voto.
Il postulato del Consigliere agli Stati Filippo Lombardi chiede al governo:
– di stilare un rapporto complessivo sul ruolo della Quinta Svizzera per le relazioni della Confederazione con l’estero;
– di realizzare uno studio scientifico sull’importanza economica della Quinta Svizzera;
– di analizzare sulla base di questo studio i finanziamenti in favore della presenza svizzera all’estero;
– di sostenere con ancora maggior impegno la partecipazione politica degli svizzeri all’estero;
– di studiare la possibilità di organizzare ad intervalli regolari una conferenza dei rappresentanti politici di origine svizzera nel mondo.
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