La ricetta per una cassa malati unica
Gli svizzeri saranno chiamati ad esprimersi sull'iniziativa «Per una cassa malattia unica e sociale», che prevede di fissare i premi in funzione del reddito.
Depositata giovedì a Berna, l’iniziativa ha raccolto 113’000 firme. Si tratta dell’ultimo di vari tentativi di modificare il sistema dell’assicurazione malattia svizzera.
L’iniziativa «per una cassa malati unica e sociale» è stata lanciata da un’alleanza di organizzazioni e partiti di sinistra, di cui fa parte anche il Partito socialista svizzero (PS). Alla guida del comitato promotore c’è il Movimento popolare per le famiglie (MPF).
La proposta mira ad una riforma radicale dell’attuale sistema di assicurazione sociale. Al centro dell’iniziativa c’è la richiesta di sostituire con un cassa unica le circa 90 casse malati che attualmente offrono l’assicurazione malattia obbligatoria.
Negli organi dirigenti di questa cassa dovrebbero essere rappresentati in maniera paritaria sia gli assicurati, sia i fornitori di servizi e le autorità. Il finanziamento della cassa dovrebbe fissato a livello legislativo.
Premi sociali
L’iniziativa prevede che i premi siano fissati in base al reddito degli assicurati. Il sistema attuale, basato su premi pro capite indipendenti da reddito e patrimonio e sulle sovvenzioni statali per le categorie a reddito basso, sarebbe abolito.
La cassa malati unica metterebbe fine «alla finta concorrenza» e alla caccia agli assicurati che presentano minori rischi, ha detto la consigliera nazionale ecologista Franziska Teuscher.
Sarebbe possibile risparmiare 1-1,5 miliardi di franchi l’anno senza tagli alle prestazioni. Gli assicurati non dovrebbero più portare le conseguenze degli errori commessi dalla «burocrazia delle casse», ha aggiunto Fritz Käser dell’associazione dei pensionati AVIVO.
Contro lo smantellamento sociale
Secondo Jean Blanchard del MPF, l’iniziativa è l’unico mezzo possibile per frenare lo smantellamento sociale promosso dell’Unione democratica di centro, dal Consiglio federale e da santésuisse.
L’accesso a un buon sistema sanitario non deve dipendere dal portafoglio, ha affermato anche la consigliera nazionale zurighese Christine Goll: «È necessario avere premi alla portata di tutti».
L’iniziativa depositata giovedì è la seconda proposta che vuole diminuire i premi dell’assicurazione malattia ad essere giunta in porto quest’anno. Una terza è stata lanciata, mentre un’altra non è riuscita a raccogliere le firme necessarie.
La seconda iniziativa su cui il popolo sarà chiamato a votare è stata lanciata dall’UDC e vuole ridurre i premi riducendo le prestazioni e dando alle assicurazioni la possibilità di scegliere i medici con i quali intendono collaborare.
Un’iniziativa della sinistra che voleva abolire i premi pro capite è stata respinta dal 72,8% dei votanti nel maggio del 2003.
swissinfo e agenzie
Attualmente circa 90 assicurazioni offrono la copertura sanitaria di base
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Perché la proposta sia sottoposta al voto occorrono almeno 100’000 firme
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