La scure dei risparmi sulle finanze federali
Economie al posto di nuove tasse. È questa la strategia del governo svizzero per risanare le casse della Confederazione.
Il pacchetto di risparmi miliardario chiede sacrifici a tutti i dipartimenti, formazione e previdenza sociale comprese.
Per il governo il piano di risanamento delle finanze federali per circa 3,5 miliardi di franchi entro il 2006 va realizzato puntando essenzialmente sulla riduzione delle spese. Un’imposta federale sulle successioni in questo momento non è da prendere in considerazione.
Il Consiglio federale ha presentato mercoledì nel dettaglio la strategia di risanamento, con un pacchetto di risparmi per 2,9 miliardi ed entrate supplementari per 500 milioni.
I settori interessati ai tagli
I tagli concernono i sei principali compiti della Confederazione: previdenza sociale, traffico, esercito, agricoltura, formazione e ricerca, relazioni con l’estero.
«Tutti devono contribuire, altrimenti l’operazione non funziona», ha detto il ministro delle finanze Kaspar Villiger.
Questo pacchetto di «rinunce» si è reso necessario a seguito del drastico peggioramento delle entrate causato dai crolli delle borse e dal rallentamento dell’economia, ha rilevato Villiger, alzando bene in vista, ad uso e consumo dei fotografi, la mano ingessata a causa del pollice rotto.
Più controlli sugli evasori
Certi compiti verranno di fatto messi da parte. E’ il caso della promozione delle energie alternative e dell’incoraggiamento diretto alla costruzione di alloggi mediante mutui, ciò che non significa comunque una rinuncia totale della Confederazione a questo genere di promozione.
Ma ciò non basterà a raggiungere l’obiettivo di alleviare le finanze federali di 3,5 miliardi di franchi.
Per questo il Dipartimento delle finanze è stato incaricato di esaminare varie misure fiscali, ad esempio migliorare la riscossione delle imposte aumentando il numero dei controllori. Ciò dovrebbe portare nelle casse circa 100 milioni supplementari.
Le imposte non si toccano
Si pensa anche ad un aumento dell’IVA dell’uno per mille, che frutterebbe 300 milioni. Il governo ha tuttavia deciso di rinunciare a chiedere un aumento sostanzioso di questa tassa.
Vista poi l’opposizione dei cantoni, ha rinunciato anche all’idea di un’imposta federale sulle successioni.
Sebbene le misure di sgravio tocchino in linea di principio tutti i compiti, rimarrà possibile anche in futuro stabilire priorità politiche, ha aggiunto Villiger.
I limiti dei tagli al budget
Tutto questo non sarebbe però più possibile se si volessero ottenere risparmi di 6 fino a 7 miliardi, come è stato richiesto da una maggioranza del Parlamento.
Alla luce dell’intenso dibattito condotto nelle recenti settimane in merito a strategie e possibilità di risparmio, il governo ritiene tali richieste «oggettivamente insostenibili e politicamente irrealizzabili», ha commentato Villiger.
Il Programma di alleggerimento 2003 verrà sottoposto all’approvazione del Parlamento.
A giugno si terrà una procedura di consultazione interna. L’approvazione del messaggio è prevista immediatamente prima o dopo le vacanze estive.
swissinfo e agenzie
Gli obiettivi del piano di risanamento delle finanze pubbliche presentati dal governo elvetico.
I tagli interessano tutti i settori di competenza della Confederazione.
Per diventare operativo, il messaggio governativo dovrà passare al vaglio di una procedura di consultazione interna all’amministrazione federale e sottostare all’approvazione del parlamento.
3,5, i miliardi di franchi da risparmiare
2006, scadenza per realizzare il risanamento
6, i campi di competenza della Confederazione interessati dai tagli
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