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La Svizzera ha vietato il burqa in pubblico. Quali sono state secondo voi le motivazioni che hanno favorito questo risultato alle urne?

Moderato da: Luigi Jorio

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luigi.bonazza@gmail.com
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La motivazione è logica; che senso ha andare in giro mascherati precludendo la possibilità di essere riconosciuti? che senso ha targare le nostre macchine, che senso ha avere un documento d'identità. Tutte le persone , uomini ,donne , cani, gatti ,serpenti, coccodrilli, merli, tutte le specie su questo pianeta hanno un nome ben preciso , di colori, dimensioni , odori e particolarità varie.
Non è solo ironia!. Saluti

Jack53
Jack53

Vietare il burqa è un segnale che il popolo ha dato per dire: coloro che provengono dal medio oriente e vengono a vivere nel nostro paese, devono integrarsi.
Perchè mai qualcuno che arriva da un paese islamico, verrebbe da noi volendo coprirsi in quel modo? È una libertà perversa, ed è un pretesto per mettere in mostra la sottomissione della donna, da noi non è così. Chi si adegua bene, chi non lo fa, può tornare da dove è venuto.

World Citizen
World Citizen
@Jack53

Esatto! Il problema è che l'Europa si sta islamizzando in maniera preoccupante e noi intanto stiamo a guardare. In tutta l'Europa ci sono ormai interi quartieri cittadini dove la polizia non entra più, dove l'unica legge in vigore non è quella dello stato in cui si vive. Noi qui abbiamo tolto i crocifissi dalle aule scolastiche e in molti luoghi non si costruiscono nemmeno più i presepi "in segno di rispetto". Stiamo davvero dando segni preoccupanti. Chi vuole venire qui deve adeguarsi alle nostre regole e noi dobbiamo sicuramente fare altrettanto quando andiamo nei loro paesi. È una questione di rispetto reciproco. Abbiamo il sacrosanto diritto di guardare in faccia ai nostri ospiti e loro devono rispettare la nostra pretesa di poterlo fare. Sotto questi veli e con documenti falsi potrebbero anche nascondersi individui non graditi se non addirittura veri e propri criminali che potrebbero mettere in serio pericolo la sicurezza del nostro paese. Voglio credere che si pretenda che i veli vadano tolti al più tardi al momento del controllo dei passaporti in tutti i nostri aeroporti e negare l'accesso alle persone e ai loro accompagnatori che si rifiutassero di rispettare la legge in vigore in questo stato.

FABIO-1
FABIO-1

IL TERRORISMO ISLAMICO E' DIVENTATO IL PERICOLO NR. 1 DEL MONDO INTERO. MINACCIA SIA L'OCCIDENTE CHE L'ISLAM MODERATO. LA SVIZZERA E' L'UNICO PAESE AD AVERE IL CORAGGIO DI RIFIUTARE IL SILENZIO INCOMPRENSIBILE DELLE POTENZE INTERNAZIONALI

World Citizen
World Citizen
@FABIO-1

Incomprensibile? Perché le altre potenze internazionali, da cui non abbiamo nulla da invidiare e men che meno da copiare, hanno ormai perso il treno. E in tante grandi città europee la situazione è fuori controllo a un punto tale che si velano anche molte giovani indigene convertite.

pietroswissinfo
pietroswissinfo

Il viso è una parte essenziale per il riconoscimento di chi ci sta di fronte. sin dal medio evo, si alzava la visiera del proprio elmo per salutarsi e farsi riconoscere. Il problema non è semplicemente legato quindi al burqa, ma è un problema di questione di sicurezza in generale.

vincenzovizzini
vincenzovizzini

È bello che il voto si sia svolto ieri ed oggi è l’8 marzo! Questa imposizione pseudo-religiosa del clero islamico era giusto fosse eliminata dal voto popolare! Mi stupisce la percentuale dei NO, ma chi si è espresso contro il divieto di dissimulare in luoghi pubblici il volto delle donne è il vero antifemminista illiberale, altro che destra e sinistra, chi ha votato per mantenere questo obbligo pseudo-religioso è sotto !!!

marco brenni
marco brenni

Il popolo svizzero è stato conseguente alle decisione già prese di Ticino e San Gallo. Ma anche senza di queste, l'iniziativa sarebbe probabilmente passata. Strano che le femministe e le socialiste si siano dimostrate tolleranti verso una grave forma di umiliazione della donna: forse solo perché l'iniziative proveniva dall' UDC, cioè dalla destra estrema. Se fosse stata lanciata dalla sinistra, avrebbero applaudito alla grande. Insomma siamo ancora agli schieramenti solo ideologici in ogni campo, anche contro ogni logica!

World Citizen
World Citizen
@marco brenni

A me non sembra proprio che l'UDC sia una destra estrema. Penso piuttosto che sia un partito (uno dei pochi, se non l'unico) che si impegna nella lotta per la tutela degli interessi della popolazione, soprattutto di quella indigena, ahimè in via di estinzione. Un partito che cerca di fare capire che sarebbe veramente ora di ricominciare a consultare il popolo prima di prendere decisioni importanti, nel rispetto di quel po' di democrazia che ancora rimane, e di smetterla di tirare fuori dalla manica il piano B quando il piano A non ha sortito l'esito sperato nell'ambito di una votazione popolare. E se un giorno in questo paese dovesse davvero nascere e prendere piede un partito di estrema destra, ora ancora inesistente, non ci si rompa il capo nel chiedersi il perché.

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