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Luce verde per il passaporto biometrico

Keystone

Il Consiglio nazionale (camera bassa) ha approvato l'introduzione di un passaporto svizzero biometrico con fotografia e impronte digitali. Il nuovo documento dovrebbe essere introdotto dalla metà del 2009.

Il parlamento chiede che il passaporto sia messo a disposizione ad un «prezzo adatto alle famiglie», nonostante gli alti costi di produzione. Tutti avrebbero inoltre il diritto a ricevere una carta d’identità a basso costo.

Oltre ai dati abituali e a un’immagine digitalizzata del viso, il passaporto svizzero modello 09 comprenderà anche due impronte digitali. Si tratta di rispondere alle esigenze degli Stati Uniti e dell’Unione europea, ha sottolineato la ministra della giustizia Eveline Widmer-Schlumpf.

Gli svizzeri potranno così continuare a viaggiare liberamente e senza visto, ha detto il liberale-radicale Hugues Hiltpold a nome della commissione che ha preparato la discussione.

«Mostro liberticida»

Il plenum non ha invece dimostrato sensibilità nei confronti delle argomentazioni di Josef Zisyadis (Partito del lavoro), che invitava i deputati a non entrare in materia. Zisyadis ha definito il progetto un «mostro liberticida», imposto dagli USA e dall’UE, e ha parlato di una «schedatura generalizzata della popolazione».

Non hanno trovato una maggioranza in parlamento neppure le critiche del verde Antonio Hodgers, che ha definito «inaccettabile» l’accesso concesso alle compagnie aeree private, in particolare americane, ai dati registrati sul chip. «Questo diritto d’accesso sarà gestito in modo restrittivo», ha precisato la ministra Widmer-Schlumpf.

Banca dati centralizzata

Anche la centralizzazione delle informazioni in una banca dati ha suscitato l’opposizione di verdi e socialisti. Ogni anno in Svizzera si registra una sessantina di casi di contraffazione concernenti i passaporti. «Occorre conservare per questo le impronte digitali di tutti gli Svizzeri?», si è chiesto Hodgers.

Il debole tasso attuale di contraffazione non è determinante, ha asserito la ministra. La tendenza alla frode è più elevata a livello internazionale. Un sistema più severo può avere un ruolo dissuasivo. Inoltre, i dati centralizzati dei passaporti non potranno essere utilizzati per ricerche di polizia, ha aggiunto Widmer-Schlumpf.

A prezzi «popolari»

Con una netta maggioranza (143 voti contro 24), la camera bassa ha ancora precisato nella legge che il costo del passaporto dev’essere favorevole alle famiglie con figli. Il prezzo previsto inizialmente era elevato: 250 franchi per un adulto e 180 per un ragazzo.

Il prezzo definitivo del passaporto biometrico non è ancora stato fissato. Dovrebbe essere di 60 franchi per un bambino e 140 per un adulto. Secondo la ministra della giustizia, la tariffa prevista per una carta d’identità è di 30 franchi per un bambino e di 65 per un adulto.

Poiché rimangono ancora alcune divergenze, prima di essere approvato definitivamente il progetto dovrà tornare sui banchi del Consiglio degli Stati (camera alta).

swissinfo e agenzie

La proposta di un passaporto biometrico è stata lanciata dagli Stati Uniti dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 come misura di lotta al terrorismo.

Dal 26 ottobre 2006 questo documento è richiesto negli USA a tutti gli stranieri che non sono in possesso di un visto.

Una quarantina di paesi hanno deciso d’introdurre il passaporto biometrico. Oltre alla Svizzera ci sono la Norvegia, l’Islanda e i paesi dell’Unione europea aderenti al trattato di Schengen.

La Svizzera ha cominciato a rilasciare passaporti biometrici dal settembre 2006, nel quadro di un progetto pilota.

Anche i passaporti 03 leggibili elettronicamente (senza dati biometrici) permettono ancora l’ingresso senza visto negli Stati Uniti, a condizione che siano stati rilasciati prima del 25 ottobre 2006.

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