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Per una difesa legale degli animali

E i topi chi li difenderà? Keystone

Le bestie maltrattate in futuro in Svizzera avranno un difensore d’ufficio nei procedimenti penali? La risposta uscirà dalle urne elvetiche il prossimo 7 marzo.

Nella votazione federale di quel giorno, infatti, l’elettorato si esprimerà sull’iniziativa popolare “Contro il maltrattamento e per una migliore protezione giuridica degli animali”. Il testo chiede di ancorare nella Costituzione federale l’obbligo per i Cantoni di istituire la funzione di patrocinatore incaricato di difendere gli interessi degli animali nei procedimenti per il loro maltrattamento o altre infrazioni alla Legge sulla protezione degli animali (LPAn). Più cantoni possono designare congiuntamente un avvocato.

Il testo stipula pure che “la Confederazione disciplina la protezione giuridica degli animali in quanto esseri viventi dotati di sensibilità”.

L’iniziativa munita di quasi 145mila firme valide è stato depositato nel luglio 2007. È stata lanciata dalla Protezione svizzera degli animali (PSA) dopo che il parlamento, nel dicembre 2005, aveva rifiutato di introdurre l’obbligo di creare tale funzione nell’ambito della revisione della LPAn.

Zurigo pioniere

Il modello di riferimento è Zurigo, dove la legge del 1991 ha introdotto l’avvocato degli animali, nominato dall’esecutivo cantonale, su proposta delle organizzazioni per la loro protezione. Il legale degli animali zurighese è dotato di tutti i diritti riconosciuti al danneggiato, agisce in completa indipendenza, non fa parte di alcuna autorità e non dipende da nessuna di esse.

Il Consiglio federale ha trasmesso l’iniziativa al parlamento nel maggio 2008 raccomandandone la bocciatura, senza opporle alcun controprogetto. Il governo ha giudicato superfluo il testo, argomentando che lo statuto giuridico degli animali in Svizzera è già stato migliorato e che le norme vigenti per la loro protezione e per il perseguimento delle infrazioni sono sufficienti.

Il governo ha rammentato che i cantoni hanno l’obbligo di perseguire d’ufficio le violazioni della legge sulla protezione degli animali. Quanto all’efficacia del perseguimento, è stata rafforzata dall’entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale, che ha accelerato lo svolgimento della procedura evitando la prescrizione dei reati.

L’esecutivo ha anche ricordato che i cantoni hanno già la possibilità di istituire un patrocinatore pubblico per gli animali. Tuttavia, oltre a Zurigo, finora solo altri due cantoni – San Gallo e Berna – hanno adottato una norma speciale a tale scopo. E l’avvocato degli animali resta un’esclusiva zurighese. Secondo il governo federale, un obbligo costituirebbe un’ingerenza nella libertà di organizzazione dei cantoni.

Uguaglianza di trattamento anche per le bestie

Per i promotori dell’iniziativa, invece, solo costringendo i cantoni ad istituire la funzione di un avvocato incaricato della difesa degli interessi degli animali nei procedimenti penali si garantirebbe l’applicazione della legge in tutta la Svizzera.

Secondo la PSA, permangono grandi differenze fra i cantoni e ancora troppi reati contro gli animali non sono sufficientemente puniti o rimangono addirittura impuniti. In certi cantoni le competenti autorità non sono molto zelanti nel raccogliere le prove e mostrano scarso impegno nei procedimenti per infrazioni alla LPAn. Secondo i sostenitori dell’iniziativa ciò è dovuto al fatto che gli animali non dispongono di un rappresentante legale per tutelare i loro interessi, mentre le persone che li maltrattano possono esercitare tutti i loro diritti.

Gli oppositori dell’iniziativa, invece, vedono nell’avvocato degli animali una funzione superflua che provoca solo costi supplementari. Obiettano inoltre che è preferibile puntare sull’informazione e la prevenzione per evitare che gli animali siano maltrattati. Stando ai promotori, però, l’avvocato degli animali ha anche un effetto preventivo, perché di fronte al rischio concreto di un perseguimento penale, le trasgressioni della LPAn diminuiscono.

Le tesi dei difensori degli animali, non hanno tuttavia convinto la maggioranza parlamentare. La commissione preparatoria della Camera del popolo ha cercato invano di convincere il plenum ad adottare un controprogetto indiretto che avrebbe introdotto l’avvocato degli animali aggiungendo un articolo alla LPAn. I fautori di questa soluzione hanno sottolineato che le probabilità di accettazione dell’iniziativa in votazione popolare non sono remote, poiché gran parte della popolazione svizzera è sensibile al benessere degli animali. Dunque, in tale ipotesi, sarebbe preferibile portare la disposizione a livello legislativo, piuttosto che costituzionale. Ma la proposta è stata affossata.

Nemmeno gli argomenti dei sostenitori dell’iniziativa hanno convinto la maggioranza parlamentare. La Camera bassa ha respinto il testo con 130 voti contro 50 e 13 astensioni. La Camera alta l’ha rifiutata con 30 voti contro 6 e 2 astensioni. In favore dell’iniziativa si sono schierati i Verdi, socialisti e gli evangelici. Gli altri partiti l’hanno rifiutata.

Sonia Fenazzi, swissinfo.ch

In Svizzera gli animali sono tutelati dalla Legge sulla protezione degli animali (LPAn) e dalla relativa ordinanza (OPAn) che disciplina il trattamento, la detenzione, l’utilizzazione e gli interventi su animali. Nel dicembre 2005 il parlamento ha approvato la revisione totale di entrambe, con l’obiettivo di migliorare le condizioni in cui sono tenuti gli animali nell’agricoltura, come pure gli animali domestici.

La nuova normativa, entrata in vigore nel settembre 2008, ha posto l’accento su informazione, formazione e nuovi strumenti di esecuzione. Prescrizioni più chiare, la creazione di servizi cantonali specializzati obbligatori in tutti i cantoni e disposizioni sui procedimenti amministrativi e penali più precisi consentono una migliore applicazione della LPAn.

La nuova legislazione riconosce e tutela la dignità degli animali. Per punire una persona che trascura un animale non è più essenziale la gravità, è sufficiente che lo abbia trascurato.

Le infrazioni alla LPAn sono perseguite d’ufficio. L’azione penale e il giudizio dei reati incombono ai Cantoni.

Chiunque ha il diritto di denunciare i reati contro la LPAn e le autorità competenti sono tenute a perseguire i reati segnalati. Ma il querelante non ha alcun diritto procedurale propriamente detto se non è né danneggiato né accusatore privato. Solo l’autore può farsi rappresentare da un avvocato, ha diritto alla visione degli atti, può richiedere le prove e impugnare la sentenza.

I cantoni possono istituire un patrocinatore pubblico incaricato di tutelare gli interessi degli animali nei procedimenti penali. Ad eccezione di Zurigo, finora, tutti i cantoni hanno però rinunciato hanno rinunciato all’avvocato degli animali.

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