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Riforma dell’ONU: spazio alle proposte svizzere

Le proposte svizzere per la riforma dell'ONU sono state recepite Keystone

Le proposte di riforma dell'ONU sono state presentate venerdì a New York. Il testo provvisorio include pure l'idea svizzera di creare un Consiglio dei diritti umani.

Il documento contiene pure un’altra proposta della Svizzera volta a rafforzare la partecipazione alle decisioni degli Stati non membri del Consiglio di sicurezza.

Il testo sulle proposte di riforma dell’ONU presentato venerdì dal presidente dell’Assemblea generale Jean Ping corrisponde alle principali attese della Confederazione, ha dichiarato l’ambasciatore elvetico presso le Nazioni Unite Peter Maurer.

Il documento, che contiene anche diverse idee avanzate dalla Svizzera, dovrebbe rafforzare l’Organizzazione ed essere adottato nel corso del vertice organizzato in settembre a New York.

Obiettivo migliorare l’efficacia

Il pacchetto di riforme dovrebbe permettere di migliorare l’efficacia, la trasparenza e la coordinazione in seno all’ONU. In particolare è previsto un allargamento del Consiglio di sicurezza e una modifica del suo funzionamento.

Tra le proposte elvetiche integrate nel progetto di riforma vi sono il rafforzamento della partecipazione alle decisioni degli Stati non membri del Consiglio di sicurezza e la creazione di un Consiglio permanente dei diritti dell’Uomo.

Diritti dell’Uomo rafforzati

Questo organismo dovrebbe rimpiazzare l’attuale Commissione dei diritti umani. Secondo il progetto, sarebbe composto da un numero di membri più ristretto della Commissione e dovrebbe essere posto sullo stesso livello del Consiglio di sicurezza.

La creazione di un Consiglio permanente dei diritti dell’Uomo si urta però a notevoli difficoltà.

Secondo fonti diplomatiche, la Cina ha chiaramente fatto sapere di ritenere il progetto non ancora maturo e di non voler nessun riferimento a una simile istanza nel documento finale del vertice in programma in settembre. Altri paesi asiatici dovrebbero appoggiare la posizione di Pechino.

Ulteriori consultazioni in vista della creazione del Consiglio sono previste la prossima settimana a Ginevra.

swissinfo e agenzie

L’attuale Commissione dei diritti dell’Uomo è stata instaurata nel 1946. La sua sede è a Ginevra.

Si riunisce ogni anno per una sessione di sei settimane per stilare un bilancio della situazione dei diritti umani nel mondo.

Ne fanno parte i rappresentanti di 53 Stati. Ogni anno il Consiglio economico e sociale dell’ONU rinnova circa un terzo dei seggi. La Svizzera attualmente non ne fa parte.

Questa Commissione deve far fronte negli ultimi tempi a numerose critiche.

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