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Rolf Schweiger lascia la presidenza del PLR

Troppo stress: Rolf Schweiger lascia la presidenza del Partito liberale radicale Keystone

Dopo appena sei mesi dalla sua elezione a presidente del Partito liberale radicale svizzero, Rolf Schweiger getta la spugna.

Da qualche settimana, i disagi legati ad una sindrome da burn-out si erano fatti troppo pesanti.

Motivi di salute, per la precisione un esaurimento dovuto allo stress, che negli ultimi tempi era diventato sempre più difficile da sopportare: sono queste le ragioni che hanno spinto il 59enne Schweiger ha lasciare la presidenza del Partito liberale radicale svizzero (PLR).

L’avvocato e consigliere agli Stati di Zugo era stato eletto alla guida dei radicali lo scorso 16 aprile, al posto della vodese Christiane Langenberger, costretta ad uscire di scena dopo il magro risultato del partito in occasione delle elezioni federali del 2003.

Spossatezza

«I motivi delle mie dimissioni» scrive Schweiger in una lettera «vanno ricercati nella stessa malattia che mi aveva già costretto a una pausa prolungata oltre una decina d’anni fa. Le condizioni di spossatezza e le interruzioni d’attività che esse comportano mi impediscono di continuare ad assumere in condizioni adeguate le responsabilità che mi sono state affidate», si legge ancora nel testo.

Secondo Schweiger ogni miglioramento è escluso se dovesse conservare le funzioni ufficiali che ricopre. Nella lettera il senatore zughese aggiunge: «Deploro infinitamente questa decisione, dato che numerosi membri del partito avevano riposto grosse speranze in me. E tanto più che avevo la ferma volontà di fare uscire il PLR dalla fase di stallo e provocare un capovolgimento di tendenza».

Marianne Kiener ad interim

L’incarico al vertice del partito sarà ora assunto ad interim dalla vicepresidente Marianne Kleiner. La consigliera nazionale di Appenzello esterno ha dichiarato che è sua intenzione continuare nel solco della linea politica di Schweiger, associando liberalismo economico e sensibilità per le tematiche relative alla società.

Il comitato direttore del PLR si riunirà già lunedì prossimo per decidere la procedura da seguire per la successione definitiva di Schweiger, che probabilmente verrà decisa soltanto all’inizio dell’anno prossimo.

Secondo il consigliere nazionale zurighese Felix Gutzwiller, chiamato a coordinare la ricerca di un successore, la direzione del partito discuterà probabilmente di un’eventuale ridefinizione della funzione di presidente.

4 presidenti in 4 anni

Il regno duraturo di Franz Steinegger – dal 1989 al 2001 – è sempre più un lontano ricordo per il PLR. Gerold Bührer, il successore dell’ex consigliere nazionale urano, è rimasto in carica 19 mesi, da aprile 2001 a novembre 2002.

L’uomo d’affari sciaffusano è stato costretto a dimettersi in seguito alle turbolenze che hanno scosso il gruppo assicurativo Rentenanstalt, di cui Bührer era membro del consiglio d’amministrazione.

A sostituirlo è stata chiamata la consigliera agli stati Christiane Langenberger, militante dell’ala moderata del partito. Le elezioni federali dell’ottobre 2003, che hanno segnato un nuovo calo dei consensi, le sono state fatali.

Sotto le pressioni della frazione più a destra del partito, la Langenberger a rassegnato le dimissioni nel marzo del 2004.

Un coro di rammarico

Le dimissioni del presidente del PLR Rolf Schweiger sono state accolte con rammarico da tutto l’arco politico elvetico, come pure da padronato e sindacati.

I partiti di governo lodano unanimi la buona collaborazione e auspicano un successore – uomo o donna che sia – che abbia le stesse qualità del «senatore» di Zugo.

Per la presidente del Partito popolare democrcatico Doris Leuthard l’intesa con Schweiger era buona, come buona è stata la collaborazione per un rafforzamento delle forze di centro.

Anche il segretario generale dell’Unione democratica di centro Gregor Rutz loda la buona collaborazione con Schweiger: con lui il PLR è diventato un partito più chiaramente borghese e con una maggiore coerenza a livello dirigenziale.

Il portavoce del Partito socialista Jean-Philippe Jeannerat definisce Schweiger «uomo del dialogo». Con lui – afferma – il clima di lavoro fra i partiti di governo è nettamente migliorato, anche quando fra di loro – per esempio in fatto di politica finanziaria – sono emerse divergenze fondamentali.

swissinfo e agenzie

Sposato e padre di due figli adulti, Schweiger è nato a Baar (ZG) il 9 gennaio 1945.
Laureato in diritto, il presidente dimissionario dirige uno studio di avvocatura a Zugo.
Nel 1970 è stato eletto per la prima volta al Gran consiglio zughese e nel 1998 al Consiglio degli Stati.

Eletto alla presidenza del PLR il 16 aprile 2004, Rolf Schweiger ha ereditato da Christiane Langenberger un partito indebolito dai magri risultati ottenuti in occasione delle elezioni federali.

La consigliera nazionale di Appenzello esterno Marianne Kleiner assume da subito la presidenza ad interim del partito.

Schweiger è il quarto presidente che lascia le redini del PLR nel giro di quattro anni.

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