Samuel Schmid vuole più misure contro gli hooligan
In vista degli Europei del 2008, il ministro dello sport svizzero si dice favorevole a provvedimenti più severi per lottare contro la violenza legata al calcio.
Sulla stampa domenicale elvetica, Schmid caldeggia ad esempio il divieto di vendita di alcol attorno agli stadi, l’uso di «droni» per sorvegliare i tifosi e il ricorso ai dati biometrici.
I recenti scontri avvenuti a Basilea al termine della partita tra la squadra locale e lo Zurigo sono stati uno «choc salutare» per la Svizzera, ha dichiarato Samuel Schmid in interviste pubblicate domenica dai giornali «Le Matin» e «SonntagsZeitung.
Questi avvenimenti «hanno dimostrato che la Svizzera non è differente da altri Stati europei e che non è ancora pronta a far fronte a situazioni di violenza», afferma il ministro della difesa e dello sport svizzero, di ritorno da una visita di un giorno in Portogalla durante la quale ha discusso tra l’altro con Leonel de Carvalho, responsabile della sicurezza degli Europei del 2004.
Con l’avvicinarsi dei Campionati europei di calcio del 2008, organizzati congiuntamente dalla Svizzera e dall’Austria, è necessario adottare rapidamente la legge contro l’hooliganismo recentemente accettata dal Parlamento, sottolinea il consigliere federale.
La legge non basta
Contro questa legge, che prevede tra l’altro la creazione di una banca dati che registra i supporter violenti e il divieto d’accesso agli stadi, dei gruppi di tifosi hanno lanciato un referendum. Per raccogliere le 50’000 firme necessarie per chiamare alle urne il popolo svizzero hanno tempo fino al 13 luglio.
Secondo Samuel Schmid, però, questa legge non basta. Il consigliere federale vedrebbe ad esempio di buon occhio l’introduzione del divieto di vendita di alcol nei pressi degli stadi. «La decisione», precisa Schmid, «è però di competenza dei cantoni». Per tale ragione, nel marzo scorso il Consiglio nazionale, la Camera bassa del Parlamento svizzero, aveva respinto una proposta che mirava appunto a vietare la vendita di bevande alcoliche attorno ai campi di calcio.
Il consigliere federale si dice inoltre favorevole al controllo dei dati biometrici dei tifosi, a patto che «la tecnica rispetti la protezione dei dati».
Durante gli Europei, le autorità potrebbero pure far ricorso ai «droni», i piccoli aerei senza pilota muniti di telecamere, per sorvegliare i supporter.
Da 8’000 a 10’000 soldati
Circa il ruolo dell’esercito, Schmid dichiara che secondo le prime previsioni saranno necessari da 8’000 a 10’000 uomini. «È escluso però che i militari vadano in prima linea», precisa il ministro della difesa, «il loro ruolo sarà solo sussidiario», come già accade oggi ad esempio in occasione del Forum economico mondiale di Davos.
L’esercito interverrà inoltre solo su esplicita richiesta dei cantoni.
Per quanto concerne i costi della sicurezza legati agli Europei, Schmid non esclude che la fattura di circa 65 milioni di franchi possa ancora salire: «La Svizzera non è al riparo da una minaccia terrorista. Tutto può evolvere molto rapidamente, anche qualche giorno prima della manifestazione. Comunque, per la Confederazione la sicurezza non ha prezzo».
swissinfo e agenzie
La nuova Legge federale sulle misure per la salvaguardia interna (che include nuove disposizioni contro l’hooliganismo) prevede:
La confisca di materiale di propaganda incitante alla violenza.
La creazione di una banca dati per i tifosi potenzialmente violenti.
Il divieto di accedere ad un determinato perimetro e di viaggiare.
La detenzione preventiva fino ad un massimo di 24 ore.
Il Parlamento ha deciso che la legge sarà in vigore fino al 2009.
Organizzato congiuntamente con l’Austria, l’Europeo 2008 inizierà il 7 giugno 2008 a Basilea e si concluderà il 29 giugno a Vienna. Quindici delle 31 partite si terranno in Svizzera: sei a Basilea, tre a Zurigo, Berna e Ginevra.
Durante l’ultima giornata del campionato svizzero di calcio, due settimane fa, a Basilea sono scoppiati violenti tafferugli, che hanno fatto più di 100 feriti leggeri. Si è trattato dei peggiori scontri legati allo sport finora registrati in Svizzera.
In generale, negli ultimi anni la violenza è aumentata negli stadi (comprese le piste di ghiaccio) svizzeri. Secondo delle stime, in Svizzera vi sono circa 400 hooligan e 600 simpatizzanti.
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